Rubygate, le foto fantasma
C'è chi minimizza, chi ne parla e chi nega.
Sono le presunte foto scattate dalle ragazze alle feste ad Arcore e trovate nei pc durante le perquisizioni. Da mesi se ne parla. I giudici di Milano ammettono l'esistenza ma sarebbero immagini "innocenti" e "irrivelanti" per le indagini. Fabrizio Corona già a novembre profetizzò: "Le foto ci sono ma nessuno le pubblicherà". Gli scatti, si vocifera nelle redazioni, esistono ma troppo care per comprarle.
A cavalcare il filone delle immagini compromettenti per il premier e per le soubrette è la stampa di sinistra. Da tempo Il Fatto, l'Espresso e La Repubblica promettono la pubblicazioni di scatti hard delle notti ad Arcore. Ma alle promesse non seguono i fatti: nessuna foto è mai stata resa pubblica. Sempre voci e indiscrezioni parlano addirittura di centinaia di scatti fatti con i cellulari durante i party. Fu Patrizia DAddario, ospite a Palazzo Grazioli, a inaugurare la moda delle foto: pare avesse immortalato la camera da letto del premier.
E mentre le voci sulle foto spinte scattate ad Arcore continuano a diffondersi, i legali di Silvio Berlusconi, Niccolò ghedini e Piero Longo, hanno presentato denuncia contro ignoti all'autorità giudiziaria competente e al garante della Privacy: per i legali, se anche le foto esistessero, si tratterebbe di un falso e di un fotomontaggio."Da più giorni - affermano Ghedini e Longo - su alcuni quotidiani vengono pubblicate notizie riguardanti immagini asseritamente riprese nei domicili del presidente Berlusconi. In particolare su Il Fatto Quotidiano è riportata con grande evidenza la notizia che vi sarebbero foto del presidente Berlusconi svestito ed attorniato da ragazze e che sarebbe in corso una sorta di asta per l'acquisto di queste immagini".
Se davvero queste foto fossero state offerte ai giornali, sottolineano i legali, "sarebbero da ritenersi sicuramente e palesemente false, frutto di montaggi o di manipolazioni non essendo possibile che il presidente Berlusconi si sia mai trovato nelle situazioni descritte".