Ruby, "Cei affronterà il caso"
Il caso Ruby arriva anche alla Conferenza Episcopale Italiana.
Secondo quanto riferito dal cardinale Angelo Bagnasco, il consiglio permanente della Cei, in programma lunedì ad Ancona, discuterà infatti della vicenda che ha coinvolto il presidente del Consiglio. "Quello è il luogo istituzionale", ha aggiunto Bagnasco, che per preparare la riunione incontrerà Papa Benedetto XVI.
Pur senza alcun riferimento diretto al caso Ruby, il papa Benedetto XVI ha denunciato un indebolimento della percezione dei principi eticie degli atteggiamenti morali personali che minano alla base il funzionamento corretto della convivenza.
Il Santo Padre ha ricevuto in Vaticano i dirigenti, i funzionari, gli agenti e il personale civile della Polizia di Stato in servizio a Roma. Benedetto XVI ha parlato loro di "profondi cambiamenti" nella società e a Roma che "generano talvolta un senso di insicurezza, dovuto in primo luogo alla precarietà sociale ed economica, acuita però anche da un certo indebolimento della percezione dei principi etici su cui si fonda il diritto e degli atteggiamenti morali personali, che a quegli ordinamenti sempre danno forza".
Il Papa ha aggiunto che "il nostro mondo, con tutte le sue nuove speranze e possibilità, è attraversato, al tempo stesso, dall'impressione che il consenso morale venga meno e che, di conseguenza, le strutture alla base della convivenza non riescano più a funzionare in modo pieno. Si affaccia pertanto in molti la tentazione di pensare che le forze mobilitate per la difesa della società civile siano alla fine destinate all'insuccesso".
"Nel pensiero moderno si è sviluppata una visione riduttiva della coscienza, secondo la quale non vi sono riferimenti oggettivi nel determinare ciò che vale e ciò che è vero, ma è il singolo individuo, con le sue intuizioni e le sue esperienze, ad essere il metro di misura; ognuno, quindi, possiede la propria verità, la propria morale", ha poi detto Benedetto XVI.
Bagnasco: "Affrontiamo il caso Ruby"
inoltre il presidente dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, ha detto che il consiglio della Cei che si riunirà lunedì prossimo affronterà il caso Ruby che vede indagato dalla procura di Milano il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile. Ieri sera, il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone aveva detto di condividere il turbamento espresso dal capo dello Stato Giorgio Napolitano sulla vicenda. Bertone ha poi aggiunto che "la Chiesa spinge e invita tutti, soprattutto coloro che hanno una responsabilità pubblica in qualunque settore amministrativo, politico e giudiziario, ad avere e ad assumere l'impegno di una più robusta moralità, di un senso di giustizia e di legalità".