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Grillo:"Siamo i veri rivoluzionari"

Alla sua kermesse di Cesena Beppe Grillo lancia il suo nuovo programma politico.

Davanti ai centomila presenti il leader del Movimento 5 Stelle dice basta ai "vaffa" e annuncia che lancerà le sue candidature su Internet. "Siamo i veri rivoluzionari - grida alla folla -. Mentre i media parlano di nulla, parlano dell'appartamento del cognato, del fratello di Montecarlo, noi parliamo di energia: ce lo ricorderemo".

"Oggi mettiamo la prima pietra per cambiare un sistema vecchio, morto. Noi invece siamo vivi e siamo qui per fare un sogno". Queste le parole del leader nella seconda e ultima giornata di “Woodstock 5 stelle”, kermesse dell’omonimo movimento. Al richiamo della maratona di musica e idee, autofinanziata e a impatto zero, hanno risposto a migliaia.

Grillo, "ma quale leader?"
E' Grillo stesso a rifiutare l'epiteto di leader. "Questo è un movimento nato in rete - ha continuato Grillo - del quale io non sono il leader, ma solo un coordinatore di idee. Grillo ha a poi colto l’occasione per lanciare ufficialmente la piattaforma del Movimento 5 Stelle, che conta "già 100mila iscritti, e chiunque può iscriversi gratis, ogni cittadino deve avere per diritto di nascita l'accesso gratuito alla rete. Solo se un cittadino è informato, è libero". Il riferimento è al portale www.movimentocinquestelle.it, attraverso cui, secondo lo showman, "possiamo veramente cambiarlo questo Paese qua".

Poi l’affondo: "Hanno paura che ci tramutiamo in cittadini liberi, ci vogliono contaminare, state attenti, che ad andare con i morti si viene contagiati. Ci dicono che siamo movimento di protesta, ma noi facciamo proposte". E oltre ai presenti, il comico parla anche ai tre milioni e mezzo di contatti raggiunti online dalla kermesse.

Basta vaffa, sì alle liste
Insomma, è finita la fase del "vaffa". Ora si guarda con più serenità al "futuro" che non è più dipinto con "parolacce". Nei prossimi mesi, infatti, il Movimento 5 Stelle lancerà le candidature per le liste civiche su Internet: con un click il "popolo" potrà scegliere una ventina di giovani da mandare al Parlamento alle prossime elezioni politiche. Beppe Grillo è più "calmo", quando scalda i suoi sostenitori dal palco della Woodstock di Cesena. Perché "la politica è come polvere e oggi l'abbiamo spazzata via".

In 100mila per sentirlo
Erano almeno 70mila i presenti nel primo giorno, saliti a 100mila all'appuntamento conclusivo di domenica. L'Ippodromo di Cesena è pieno, ma non al limite. In giro giovani, giovanissimi, coppie, bambini, qualche ex sessantottino. "Ho visto Punkabbestia che giocavano a tamburello - riflette il leader del Movimento -. Ho visto i centri sociali con le loro mamme. Non è successo un solo incidente, non c'è un pezzo di carta in terra. Guardate le facce sorridenti. Qui è un movimento politico, non è un concerto... Quando vieni qui abbracci delle idee. Capisco gli artisti che sono venuti e capisco anche quelli che non sono venuti". Poco prima, dal palco aveva scherzato: "In questi due giorni continuano a restituire" ai punti informativi "portafogli con i soldi dentro... Ho paura che ci siamo trasformando in Comunione e liberazione. Tra un po' arriva anche Formigoni".

"Nessun compromesso con i partiti - precisa Grillo - che sono il nulla, peggio del fango. Noi non scendiamo in politica, noi ci alziamo. Anche voi giornalisti dovete uscire da questo pantano. Le alleanze non ci sono, non sono neanche previste. Faremo alleanze con altri movimenti. Appoggeremo alleanze con chi non vuole la base americana Dal Molin, con chi è contro nucleare e contro il Ponte. I partiti sono polvere oggi li abbiamo spazzati via. Abbiamo parlato del futuro e loro sono in cimitero".

Woodstock italiana
Alla Woodstock italiana, dopo 40 anni da quella celebrata negli Usa, arrivano cantanti, artisti, il Nobel alla letteratura Dario Fo, ed esperti in diversi settori, dal nucleare all'energetico. Flavio Oreglio, Max Gazzè, Samuele Bersani, Francesco Baccini (che inventa anche l'inno della kermesse), poi Fabri Fibra che manda in delirio l'Ippodromo romagnolo. Marco Travaglio si collega al telefono, Jeremy Rifkin in un video, il giornalista Filippo Vendemmiati che presenta il film "E' stato morto un ragazzo" sulla storia di Federico Aldrovandi.

Riciclaggio, chilometri zero, sostenibilità sono le esperienze vissute alla due giorni. Oltre 200 volontari a raccogliere rifiuti, gruppi di giovani che allestiscono un campeggio dove "alle 23 erano già tutti a dormire e dove si beveva Kinotto" dice soddisfatto Grillo.

"Basta politica, basta politici" dice ancora Grillo, meno cattivo di tre anni fa ma ancora tanto deciso. "Noi siamo nati il 4 ottobre dello scorso anno, per la festa di San Francesco, considerato il pazzo di Dio. Noi siamo pazzi della democrazia. Siamo vivi, vivi, vivi". Poi parte la musica dei Blues Brothers "Every body need somebody to love": ne canta qualche pezzo e poi attacca con James Brown "I Feel Good" e cala il sipario.