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Sicurezza stradale, ok nuovo codice

E' arrivato il sì definitivo del Senato al disegno di legge che riforma il codice di sicurezza della strada.

I voti a favore sono stati 145, 122 gli astenuti e nessuno ha votato contro. Le normative diventano più severe: zero alcol per i neopatentati e ritiro della patente dopo tre infrazioni gravi. Ma anche multe più salate per chi viene sorpreso al volante con un tasso alcolico superiore al consentito.

Il provvedimento passato a Palazzo Madama era alla sua quarta lettura. A questo punto, dal momento che c'è l'approvazione definitiva, il prossimo esodo estivo avverrà con le nuove regole.

Si mette così la parola fine a un dibattito durato quasi due anni, nei quali il ddl si è arricchito di nuovi contenuti, fino ad arrivare alla versione attuale.

Guerra all'alcol
Le novità maggiori riguardano l'alcol, la causa numero uno, insieme alla stanchezza e alla distrazione, degli incidenti mortali sulla strade italiane. I destinatari delle nuove regole sono soprattutto i giovani, dal momento che è vietato bere anche una sola goccia di alcol prima di mettersi alla guida a chi ha preso la patente da meno di tre anni. Ma l'alcol viene bandito anche per tutti coloro che al volante ci lavorano: autisti, tassisti, camionisti. Per loro è previsto il licenziamento per giusta causa se subiscono la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza.

Per tutti c'è invece un aumento delle sanzioni se si guida con un tasso alcolico superiore a quello consentito dalla legge. Sempre con l'obiettivo di limitare i danni del bere, il disegno di legge vieta la vendita degli alcolici nei locali pubblici: scatterà alle tre di notte e durerà fino alle sei di mattina, con deroghe previste solo per Ferragosto e Capodanno. La stretta sarà più severa negli autogrill, dove non potranno essere venduti superalcolici a partire dalle dieci di sera.

Per i ristoranti sarà obbligatorio possedere un etilometro, da mettere a disposizione dei clienti, che potranno così verificare il loro tasso alcolico prima di mettersi al volante. Unica concessione agli amanti della bottiglia, quella di poter guidare tre ore al giornoper recarsi al lavoro o per assistere un familiare disabile: una sorta di "permesso straordinario" per coloro che hanno avuto la patente sospesa.

Targa personalizzata e ultra-ottantenni
Viene inoltre introdotta la targa personalizzata, mentre per continuare a guidare gli ultraottantenni dovranno sottoporsi a una visita medica ogni due anni. Un'altra stretta riguarda minicar e motorini: decuplicate le sanzioni per chi produce e commercializza minicar che superano i 45 km/h (si rischieranno fino a 4mila euro di multa) e per le officine che truccano i motocicli (multe fino a 3.119 euro). Sulle minicar sarà obbligatorio l'uso delle cinture.

Infine, i limiti di velocità sulle autostrade. Al termine di una lunga discussione il Parlamento ha deciso di confermare la facoltà per le società autostradali di portare la soglia a 150 km/h nei tratti a tre corsie, a patto però che sia presente il tutor.

Matteoli: più sicurezza con la riforma
"Il nuovo codice è il frutto di un lavoro comune di governo e Parlamento - ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli - che in questa occasione ha visto tutte le forze politiche convergere su un testo condiviso. Il documento scaturito sposa maggiore severità con la maggiore prevenzione e rappresenta per le forze dell'ordine uno strumento efficace per il loro delicato lavoro quotidiano. Fra le misure, particolare rilievo assumono il divieto di guidare sotto l'effetto di alcol o droghe per i neopatentati, i giovani fino a 21 anni e gli autisti professionali, le nuove norme restrittive per l'uso delle minicar e un sistema di perdita e riacquisto dei punti della patente più severo ed efficace. Di grande rilievo anche la previsione della sicurezza stradale come materia obbligatoria in tutte le scuole".

Berlusconi: così ci saranno meno incidenti
"Finalmente - assicura il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - diminuiranno il numero degli incidenti e la mortalità sulle strade. Nel 2003 la patente a punti contribuì a far diminuire gli incidenti mortali dai 7mila del 2002 ai 4.500 di oggi. Miglioreremo ancora. Credo che queste siano buone notizie per gli italiani, specie alla vigilia dell'esodo estivo".

Pardi (Idv): non è una vera riforma
"Una vera riforma del codice della strada deve migliorare la qualità della vita dei cittadini, favorendo sistemi di mobilità alternativa e sostenibile. Questo provvedimento non va in questa direzione", ha invece commentato il senatore dell'Italia dei Valori Francesco "Pancho" Pardi annunciando l'astensione del suo gruppo. "Del tutto non condivisibili per noi - spiega - sono la soppressione delle agevolazioni fiscali per l'acquisto di veicoli per disabili, la soppressione del limite di 60 chilometri orari quando su un motociclo si trasporta un minore e l'abolizione del casco obbligatorio in bicicletta per i minori fino a 14 anni. Tra l'altro, per l'ennesima volta il Senato è stato ridotto a mero notaio, costretto a ratificare le decisioni prese nell'altro ramo del Parlamento, come nel caso del divieto della vendita di bevande alcoliche dopo le 3 di notte, ma con un'incomprensibile deroga per le notti tra il 31 dicembre e il primo gennaio e tra il 15 e il 16 agosto. Sebbene siano stati apportati anche dei miglioramenti al testo, è evidente che per garantire la sicurezza nelle strade non è sufficiente introdurre norme 'manifesto' più restrittive o inasprire le sanzioni, ma sarebbe necessario intervenire, attraverso un'azione di coordinamento globale, anche sul potenziamento e sull'efficacia dei controlli e sull'educazione alla sicurezza stradale: di tutto questo c'è solo qualche traccia in questo provvedimento che è più uno 'spot' per il governo che una vera riforma".