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Sciopero medici contro la manovra

Medici in sciopero per 24 ore contro la manovra economica e i tagli alla sanità.

Lo stop ha interessato medici, veterinari, sanitari e amministrativi. Sospesi 40 mila interventi e migliaia di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche, mentre sono state garantite le urgenze. Ma se secondo la Cgil ha aderito il 75% dei medici, stando ai dati del dipartimento della Funzione Pubblica solo il 5,11% del personale sanitario ha incrociato le braccia.

Il governo, intanto, non cede e blinda la manovra correttiva alla vigilia dell'iter alla Camera ma annuncia di essere pronto a un "patto con le Regioni". Tra opposizione e governo continua dunque il botta e risposta, e il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha ribadito che "non si prevede blocco del turn over nelle Regioni con i conti a posto e si pensa ai contratti a tempo per valorizzare il merito". I ricambi del personale verranno congelati, ha assicurato, "solo nelle quattro Regioni in profondo rosso". La manovra, ha sottolineato poi il ministro "'non ha toccato la Sanità. Non ha previsto ticket e neppure tagli. Piuttosto si deve cercare di azzerare gli sprechi dove ancora esistono" anche perché "dove si spende di più, l'assistenza è peggiore". I sindacati in sciopero si scusano con i cittadini "per i disagi" ma è in gioco "il bene prezioso della sanità pubblica", ha detto Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici.

Per quanto riguarda la manovra c'è ancora un altro capitolo aperto: quello della proroga del pagamento delle multe delle "quote latte", nonché quello della norma cosiddetta "salva-manager". L'appuntamento è per mercoledì mattina a Montecitorio quando è previsto l'intervento del superministro all'Economia in commissione Bilancio. Le opposizioni promettono "battaglia" nonostante le chance di modifica siano nulle: "Noi presenteremo - dice il capogruppo del Pd in commissione Bilancio alla Camera Pier, Paolo Baretta - un pacchetto selezionato di emendamenti perché non rinunciamo a correggere il testo". Ritocchi che anche per gli uomini di Di Pietro sono necessari dal momento che "nella manovra - afferma il deputato dell'Idv Antonio Borghesi - non vi è un piano strutturale ma solo tagli indiscriminati".