"Sciopero generale contro manovra"
Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, proporrà al Direttivo della prossima settimana uno sciopero generale contro la manovra economica da attuare entro il mese di giugno.
Lo sciopero sarà preceduto, sabato 12 giugno, da una manifestazione nazionale di tutto il settore del lavoro pubblico. "Obiettivo della protesta - ha detto il sindacalista - è quello di cambiare i contenuti della manovra".
Il direttivo del sindacato si terrà nei giorni 7, 8 e 9 giugno: in quell'occasione Epifani farà ufficialmente la sua proposta dello sciopero generale, con manifestazioni su base territoriale entro la fine di giugno.
Lo sciopero di fine giugno "sarà - ha aggiunto Epifani - di 4 ore e coinvolgerà sia i lavoratori del settore pubblico che quelli del privato". Il leader della Cgil ha aggiunto che lo slogan per la manifestazione nazionale prevista per il pomeriggio di sabato 12 giugno a Roma sarà questo: "Solo sulle nostre spalle".
Epifani ha precisato che la mobilitazione ha due obiettivi fondamentali: cambiare i contenuti della manovra e "far capire al governo che deve finirla di toccare e ridurre i diritti dei lavoratori". A questo proposito, il segretario della Cgil ha fatto gli esempi dell'arbitrato e del ddl lavoro. "Noi - ha dichiarato - chiediamo a governo e Parlamento di cambiare questa manovra modificandola nei punti essenziali".
Nel dettaglio, Epifani ha annunciato alcune delle proposte che la Cgil presenterà: una "addizionale di solidarietà" per i redditi sopra i 150mila euro "per dare un futuro ai giovani"; il ripristino dell'Ici per i redditi sopra i 90-100mila euro e l'innalzamento dell'aliquota dello scudo fiscale dal 5 al 7 per cento. Il leader della Cgil ha anche annunciato che il 2 giugno a Milano si terrà una "grande manifestazione per difendere i valori della Repubblica e della Costituzione".