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Regionali, lista Formigoni è fuori

La Corte dʼAppello respinge il ricorso

La "Lista per la Lombardia" di Roberto Formigoni non è stata ammessa alle elezioni regionali lombarde.

La Corte d'Appello di Milano ha respinto il ricorso presentato dalla stessa lista contro il precedente provvedimento di esclusione. Subito dopo la decisione, il vice coordinatore regionale Pdl, Massimo Corsaro, ha dichiarato: "Faremo ricorso al Tar".

I giudici dell'ufficio centrale regionale della corte d'appello lunedì' scorso avevano decretato la non ammissione della lista di Formigoni per l'irregolarita' di 514 firme, che aveva portato le sottoscrizioni valide necessarie per presentare la lista sotto la soglia di 3.500, e in particolare a 3.421.

Dunque, con questa decisione l'attuale governatore continua per ora a non essere candidato alle prossime elezioni regionali. Conseguenza della decisione della Corte, contro cui il centrodestra ha già annunciato di volersi appellare al Tar, è che non si potranno presentare alle elezioni nemmeno le liste che lo sostengono, ovvero quelle di Pdl e Lega Nord. Alle 17 manifestazione della destra a Roma a piazza Farnese. Atteso anche Berlusconi.

Cappato: "Atto dovuto"
La decisione dell'ufficio centrale regionale della corte d'appello e' "un atto dovuto - spiega il radicale Marco Cappato - tanto quanto l'esclusione della Lista Bonino-Pannella. Voglio ricordare - aggiunge - che rimane aperta la denuncia depositata a nome della lista Bonino-Pannella dal delegato di lista Lorenzo Lipparini presso la Procura della Repubblica, che chiede il sequestro delle firme di Formigoni e di Penati nonche' la perizia grafica sulle firme".

Roma, fuori lista Pdl
Il ricorso della Lista Pdl della provincia di Roma è stato respinto. Restano, invece, pendenti in commissione d'appello i ricorsi per il listino provinciale Polverini e per la lista civica Polverini. "'Prendiamo atto della decisione dei giudici - ha detto la candidata del Pdl - Adesso faremo ricorso al Tar. Lì siamo fiduciosi che le cose andranno diversamente''.

Calderoli: "Serve risposta a politca dei furbi"
''Voglio sentire al piu' presto Bossi e Berlusconi e poi decideremo perche' serve subito una risposta politica ai furbi che cercano le vittorie a tavolino''. Lo ha detto il ministro Roberto Calderoli interpellato sulle esclusioni delle liste in Lazio e Lombardia.

Napolitano: "Che pasticcio..."
''Che pasticcio...''. Con queste parole Giorgio Napolitano ha risposto alla richiesta di commentare l'intricata vicenda delle liste elettorali del Pdl che non sono state ammesse alle elezioni regionali. Il presidente della Repubblica lo ha detto a Bruxelles, dove si trova in visita, dopo l'incontro con i vertici delle istituzioni europee. Il capo dello Stato non ha aggiunto nulla, ma a quanto si apprende la linea del Quirinale rimane quella fissata nei giorni scorsi da una nota ufficiale, in cui si afferma che la competenza sulla questione e' della magistratura. Napolitano rientrera' al Quirinale venerdi' mattina e probabilmente sara' investito da nuove richieste di concorrere al chiarimento della questione.

Ipotesi decreto?
Ci sarà anche l'ipotesi di un decreto fra quelle che l'Ufficio di presidenza del Pdl, convocato per giovedì, vaglierà per cercare di risolvere il caos liste. Lo riferiscono fonti parlamentari della maggioranza al termine dell'incontro fra il premier Silvio Berlusconi e i coordinatori del partito a palazzo Grazioli. Altre ipotesi sul tappeto quella di un decreto interpretativo delle norme o, addirittura, strada più difficile da percorrere, quella di rinviare le elezioni.