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Premier, lettera di scuse Tartaglia

"Atto vigliacco e superficiale"

Massimo Tartaglia, l'uomo arrestato per l'aggressione al premier, ha inviato una lettera di scuse a Berlusconi in cui esprime il suo dispiacere "per un atto superficiale, vigliacco ed inconsulto". Tartaglia, esprimendo il proprio "sentito dispiacere", come si legge in una nota firmata dai suoi legali, "ha dichiarato di non riconoscersi" nel suo gesto.

Tartaglia ha ammesso le proprie responsabilità dichiarando di aver agito da solo ed escludendo qualsiasi militanza o appartenenza politica. Da quanto è trapelato, a inquirenti e investigatori avrebbe confessato: "Quando l'ho visto avvicinarsi alle transenne, mi è venuto il sangue al cervello". Tartaglia, ora in carcere a San Vittore, in isolamento, in una cella al Centro di osservazione neuropsichiatrico (sono in corso accertamenti sulle sue condizioni di salute), agli agenti di polizia penitenziaria che lo sorvegliano a vista, ha detto: "L'ho fatto io da solo, non sono il killer di nessuno".

"Premier poteva anche morire"
"Se un oggetto di quel tipo colpiva zone più delicate come l'occhio e il cranio, erano possibili conseguenze nefaste come quelle indicate dal ministro dell'Interno". Cosi' Alberto Zangrillo, medico personale del  premier, conferma a Porta a Porta la possibilità che il premier Silvio Berlusconi potesse morire nell'aggressione subita a
piazza del Duomo.

"Il premier Silvio Berlusconi uscirà dall'ospedale non prima di ulteriori 36 ore". Lo ha reso noto il medico personale del presidente del Consiglio, Alberto Zangrillo, che è anche primario di anestesia e rianimazione all'ospedale San Raffaele di Milano dove Berlusconi è ricoverato. "La situazione - ha detto Zangrillo - è tranquilla - ma richiede un monitoraggio attento". Il medico personale del premier ha anche annunciato che Berlusconi non riprenderà l'attività lavorativa "prima di dieci giorni".

Intanto per Berlusconi c'è anche spazio per l'ironia. "Noi brianzoli abbiamo la scorza dura", questa la battuta del premier durante la visita in ospedale del Presidente della Provincia Monza e Brianza, Dario Allevi. Lo ha affermato Allevi stesso, riferendo anche che il premier "mi ha annunciato una sua prossima visita alla nuova Provincia".

Insieme col Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, Allevi ha avuto un colloquio di circa 20 minuti con il premier che gli è apparso "sofferente ma già pronto a ripartire con i prossimi impegni in agenda", ha detto. "Berlusconi ha parlato della prossima campagna elettorale in vista delle elezioni regionali - ha aggiunto Allevi - per la quale gli abbiamo assicurato massima collaborazione e impegno anche sul nostro territorio".