FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Cdm, slitta il ddl "messa in prova"

La Russa: Proposta tutta da esaminare

Rinviato a data da definirsi.

Il controverso disegno di legge sulla cosiddetta messa in prova degli incensurati che cancella anche il reato per i colpevoli di furto, falso in bilancio, usura, truffa, corruzione di minorenni elaborato dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, è stato spostato ad un’ altra seduta del Consiglio dei ministri. La causa? Le obiezioni perentorie sollevate da Alleanza nazionale e Lega.

Per La Russa “è una proposta tutta da esaminare”, dunque, “su questo tema bisognerà avviare una profonda riflessione. La novità di questo Ddl è che oggi chi ottiene la condizionale la incassa senza obblighi, invece dopo dovrà fare lavori socialmente utili”. Il ministro della Difesa si è detto “completamente d’accordo” con il ministro dell’Interno Roberto Maroni che è contrario alla parte del Ddl che prevede la conversione della reclusione per pene fino a quattro anni in lavori socialmente utili. Una messa alla prova fino a quattro anni di pena include infatti reati di grave allarme sociale (furto, corruzione semplice, l'abuso d'ufficio, le lesioni colpose, etc), e dunque il rischio è che la misura appaia come un' amnistia.

Ma Alfano chiarisce e contrattacca: “'Si rassegni chi immagina che ci saranno trappole su indulti o amnistie. La posizione del governo è chiara: non ne faremo”; sulla messa alla prova, aggiunge con una vena di polemica, “pensavamo ci fosse condivisione visto che c’è stata chiesta anche dall’Associazione nazionale magistrati” e che al Senato l’Idv ha presentato un ddl analogo ma per reati punibili fino a tre anni di carcere.In ogni caso assicura il Guardasigilli, che se non c’è intesa sul punto “approfondiremo” con gli alleati, fermo restando, però, che la principale novità del ddl sia un’altra: “Diciamo basta alla sospensione condizionale della pena gratis: chi ha fatto un danno alla società dovrà ripararlo lavorando obbligatoriamente, altrimenti niente condizionale e si fa il carcere per cui si è stati condannati”. Il Guardasigilli conta di incassare il via libera in uno dei prossimi Cdm.

Non sono mancate scintille con Di Pietro che è andato su tutte le furie quando il governo ha citato la proposta sulla messa alla prova presentata dall’Idv al Senato: “Il ministro Alfano non deve nascondersi dietro le nostre proposte, venga allo scoperto e dica le sue reali intenzioni. L’idea dell’Idv era completamente diversa rispetto alla proposta governativa che - aggiunge - prevede la sostanziale e totale impunità, anzi prevede che non si facciano neppure i processi e i reati si estinguano de plano ogni volta che la pena edittale è fino a quattro anni”.

E allora il Guardasigilli, dalle colonne del Corsera, iniste: “Pochi giorni fa, proprio l’Italia dei Valori di Di Pietro proponeva al Senato la sospensione del processo con messa alla prova per i reati fino a 3 anni... Ecco noi abbiamo adottato quello schema e ora accusano il governo di voler varare un colpo di spugna. Nessuno si sogna amnistie e indultini. Non siamo interessati”. Alfano replica anche alle critiche che arrivano dal suo campo: “La Russa e Maroni condividono l’impianto del provvedimento anche se hanno espresso dubbi sulla messa in prova”. Comunque resta fiducioso: “Nessun problema. Approfondiremo la questione e troveremo la soluzione migliore”.