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Caruso, disobbediente nullatenente

Politici, dichiarazione redditi 2005

Tra le dichiarazioni dei redditi dei politici per il 2005 c'e' anche un nullatenente: il disobbediente Francesco Caruso (Prc).

Il più ricco è sempre Berlusconi che "straccia" Romano Prodi. Bertinotti batte Marini mentre il ministro più ricco è Giuliano Amato, il più povero Paolo Ferrero. Una curiosità: il viceministro all'Economia Pinza è più ricco e di molto del titolare del dicastero Tommaso Padoa-Schioppa

Tornando a Caruso,  tra le migliaia di fogli dattiloscritti e fotocopiati ci si imbatte in una dichiarazione scritta a mano nella quale si legge: ''Il sottoscritto Caruso Francesco Saverio, nato a Napoli il 25 agosto 1974, dichiara di non aver recepito alcun reddito nel 2005 e quindi di non aver redatto alcuna documentazione fiscale''.

Sempre in casa Rifondazione una piccola sorpresa: il presidente della Camera Fausto Bertinotti batte il suo omologo a Palazzo Madama, Franco Marini, nei redditi del 2005 pubblicati. Infatti, Bertinotti ha un reddito imponibile di 187.650 mentre Marini registra un reddito di 171.235

Alle elezioni del 2006 ha vinto Prodi, ma nella dichiarazione dei redditi non c'e' stata storia: Silvio Berlusconi, in netto recupero rispetto all'anno precedente, ha presentato al fisco un imponibile pari a 313 volte quello del leader dell'Unione. Dalle dichiarazioni dei redditi 2005 depositate dai deputati risulta infatti che l'ex presidente del Consiglio ha dichiarato oltre 28 milioni di euro (28,033 a fronte dei 5,33 dell'anno precedente). Decisamente sotto la media anche dei suoi ministri il premier, Romano Prodi, che nel 2005 (quando non era parlamentare) non arrivava a 90mila euro.

I ministri del governo
E' invece Giuliano Amato il piu' ricco fra i ministri del Governo Prodi, ma un viceministro, Roberto Pinza, lo batte largamente. Dalle dichiarazioni dei redditi 2005 depositate alla Camera e al Senato dai parlamentari, risulta che il responsabile degli Interni ha dichiarato oltre 420mila euro. Ma un viceministro all'Economia, Roberto Pinza, lo doppia con i suoi 838.545 euro. Pinza, che fuori dall'attivita' politica e' avvocato, supera ancor piu' largamente il suo ministro: Tommaso Padoa-Schioppa si 'ferma' infatti a 312.728 euro.

All'opposto, i piu' poveri sono i responsabili della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero, e del Lavoro, Cesare Damiano, che nel 2005 (quando non erano parlamentari) dichiaravano rispettivamente poco piu' di 20mila e 64mila euro. Nella media, i ministri si collocano nella fascia fra i 100 e i 200 mila euro.

Fanno eccezione, Luigi Nicolais, ministro per le Riforme nella P.A., con 373.571 euro, Paolo De Castro (Politiche agricole) con oltre 346mila euro, Linda Lanzillotta (Affari regionali) con 312mila, Clemente Mastella (Giustizia) con 304mila euro.

I senatori a vita
Sergio Pininfarina, il re dell'automobile, e' il piu' ricco dei senatori a vita. L'imprenditore torinese, senatore a vita dal settembre 2005 e' in cima alla classifica per reddito imponibile nel 2005 con 1.007.004 euro dichiarati nel 2006, come si legge nelle dichiarazioni dei redditi che le prerogative e immunita' di Palazzo Madama da oggi ha reso accessibile al pubblico. Subito dopo Pininfarina c'e' il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con 752.389 euro, mentre medaglia di bronzo e' Giulio Andreotti con 505.792 euro. A centro classifica troviamo Rita Levi Montalcini con 238. 231 euro, l'ex Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro con 232.655 euro. Chiudono la lista Emilio Colombo con 172.962 euro e Francesco Cossiga, fanalino di coda, con 155.419 euro. Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, senatore a vita all'epoca della pubblicazione dei tomi dei redditi, dichiara nel 2006 relativamente al 2005 141.882 euro.