Csm, decaduto Matteo Brigandì
Consigliere via per incompatibilità
Matteo Brigandì, in quota Lega Nord, non è più consigliere laico del Csm.
Con una decisione senza precedenti, passata con 19 sì, tre no e due astenuti, il Plenum dell'organo di autogoverno dei magistrati ha dichiarato la sua decadenza per incompatibilità. Brigandì non si era dimesso per tempo da amministratore di una società, al contrario di quanto prevede la legge.
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