Berlusconi-Mussolini, accordo fatto

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa con Alessandra Mussolini, ha annunciato di aver "raggiunto un accordo sul programma tra la Casa delle Libertà e Alternativa Sociale". Circa le polemiche dei giorni scorsi il premier ha detto che "il caso è stato montato ad arte" e di "non accettare lezioni di democrazia da nessuno" specie "da una sinistra con troppe zone grigie".  

Accordo raggiunto dunque tra Silvio Berlusconi e Alessandra Mussolini: "il nostro album di famiglia è esemplare, immacolato", ha commentato il premier. A liberare dalle nubi l'orizzonte politico comune è stata la decisione di non candidare Adriano Tilgher e Roberto Fiore. Decisione che "sgombra il campo da qualsiasi contestazione", ha detto Berlusconi. E riferendosi alla polemica scoppiata sui due nomi, Berlusconi ha commentato: "la Cdl e i moderati non accettano lezioni di democrazia da nessuno, specie da una sinistra che ha ancora troppe ambiguità e zone grigie anche oggi. L' Unione - ha aggiunto - non ha preso le distanze da quelle forze estremiste che si esprimono nelle piazze con la violenza" e che "preferiscono al confronto delle idee quello con le spranghe".

"In questi mesi ho sempre dialogato con Alessandra Mussolini sulla cui correttezza democratica - ha sottolineato il premier- nessuno può obiettare. Un percorso legittimo su cui non devono esserci ombre". Sulla decisione della Mussolini di ritirare la candidatura, Berlusconi dice di non poter "che prenderne atto perché non faccio parte del suo partito, anche se - ammette - un suo ripensamento mi farebbe piacere". Il patto programmatico stretto tra Berlusconi e Mussolini consentirà alla Cdl, secondo le intenzioni dei due, di ampliare i consensi. In particolare con Alternativa sociale sono stati trovati accordi su: Mezzogiorno, sostegno alle famiglie, lavoro e politica sociale."