politica

Fini:"Rispettare scelte authority"

Vicepremier interviene su par condicio

10 Feb 2006 - 10:10

"Le decisioni dell'Authority vanno rispettate anche quando non si condividono". Lo ha detto il vicepremier Gianfranco Fini commentando, le parole pronunciate giovedì da Silvio Berlusconi. "Io ho stima e fiducia nei confronti del presidente Calabrò - ha aggiunto Fini - e sono convinto che non sarà l'unica sanzione nei confronti di chi viene meno all'oggettiva onestà di comunicazione e propaganda".

Questi gli altri temi toccati dal ministro degli Esteri Fini nel filo diretto ai microfoni di Radio Anch'io:

Occupazione e lavoro
Se in Italia siamo "percentualmente al livello piu' basso di disoccupazione" il merito e' delle "riforme coraggiose" varate dal governo sul lavoro e "in particolare quella che porta il nome di un martire che e' Marco Biagi". In un mondo come quello di oggi, ha aggiunto Fini, "l'alternativa non e' tra contratto a tempo indeterminato e flessibilita' ma tra flessibilita"', che pure si deve puntare a stabilizzare, "e precarieta"'. Il leader di An ha poi ribadito che "tutto il lavoro merita rispetto" e che la Cdl non puo' permettersi di avere posizioni "di classismo strisciante: vanno elogiati commercianti e imprenditori ma vanno rispettati gli operai e i lavoratori dipendenti". Di qui, ha concluso, la necessita' nella prossima legislatura di ripartire dal Patto per l'Italia.

Le vignette
"Quella delle vignette e' una vicenda strumentalizzata perche' non c'e' dubbio che dietro le manifestazioni di protesta ci sono o alcuni Stati, Iran e Siria in particolar modo, ed e' una mia ipotesi autorevolmente ripresa anche da Condoleezza Rice, o gruppi di integralisti islamici che cercano di alzare il livello dello scontro". Il confine tra satira e blasfemia, ha aggiunto Fini, "e' molto sottile, ed e' dettato dalla sensibilita' personale: non possiamo e non dobbiamo irridere i valori religiosi ma - sottolinea - nello stesso tempo non possiamo accettare che qualcuno soffi sul fuoco per incitare alla guerra santa".

Gli avversari
L'Unione si e' messa d'accordo, ammesso che l'abbia fatto, solo perche' ieri "Mastella non si e' presentato al vertice mentre la Bonino se n'e' andata". A suo parere "conciliare gli opposti e' impossibile e l'Unione e' divisa su temi come famiglia, politiche contro la tossicodipendenza, grandi opere, nucleare". Fini ha quindi precisato che "conciliare posizioni diverse e' sempre difficile e le ali radicali hanno idee opposte. Quindi, credo che sia estremamente difficile mettere d'accordo le posizioni di Fischella con quelle del futuro onorevole Caruso. Aspettiamo di conoscere - conclude - su cosa si sono messi d'accordo ma su alcune questioni ci sono delle ambiguita' di fondo".

La droga
- La legge sulla droga varata dalla maggioranza "e' repressiva solo con chi spaccia", ed e' "una colossale sciocchezza quella di chi dice che la legge mette il consumatore sullo stesso piano dello spacciatore".

Le Olimpiadi
Fini condivide le parole del premier sui no global. Quando c'e' un contrasto frontale allo Stato, 'l'aggettivo eversivo puo' essere usato'. 'E' incomprensibile - ha aggiunto il vicepremier - che qualcuno possa contestare con motivazioni risibili e atti violenti' un evento come i Giochi olimpici.

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