Per Berlusconi "risultati non incidono"
"Abbiamo un mandato di 5 anni e intendiamo rispettare il programma": così il premier, Silvio Berlusconi, ha respinto ancora una volta l'ipotesi di dimissioni del governo nel caso di sconfitta della Cdl nei ballottaggi. Intanto il il coordinatore nazionale di An, Ignazio La Russa, confermando che gli equilibri politici non cambiano, sostiene però che "i vitelli grassi li abbiamo uccisi tutti, ora siamo tutti figliol prodigo o nessuno...".
La Russa ribadisce la richiesta di An per un "cambio di rotta" nella politica economica del governo, e di un adeguamento della squadra di governo. "L'obiettivo - ha sottolineato il coordinatore del partito di Fini a 'Primo piano' su Raitre - non è avere un posto in più o in meno perchè in questo caso tappeti rossi a Fini ne avrebbero stesi quanti ne voleva. Il problema è che a noi interessa vincere le politiche del 2006 e battere la sinistra per questo chiediamo alcuni cambiamenti di rotta e credo che li otterremo".
Ma sono soprattutto i centristi dell'Udc i più critici all'interno della maggioranza di centrodestra: "Voler premiare a tutti i costi l'asse Bossi-Tremnti ha dato questi risultati". E' il secco commento del capogruppo dell'Udc alla Camera Luca Volontè sull'esito dei ballottaggi. "Dai cittadini italiani - prosegue Volontè - è venuto un giudizio chiarissimo su questa prima parte della legislatura e dei governi di coalizione della gran parte delle citta' e' delle province italiane". "E' un segnale palese di difficoltà a cui bisogna reagire con un cambio di rotta e cambiando marcia alla Cdl".
In tema di risultati elettorali è intervenuto anche il ministro dell'Innovavazione e delle Tecnologie, Lucio Stanca: "Si sono perse le elezioni per errori fatti sopratutto dalla Casa delle Libertà. E gli errori, soprattutto in politica, si pagano ed è giusto pagarli." E ha aggiunto: "Nella vita si impara più dagli erori che dalle vittorie e dai successi."
"Non so se ci sarà una crisi di governo, ma di certo è ormai chiara la crisi del governo", ha affermato ai microfoni de La7 Domenico Fisichella di An, vicepresidente del Senato.
All'interno della maggioranza è scoppiato il caso-Colli, dopo il clamoroso successo alla Provincia di Milano di Filippo Penati, del Centrosinistra. "La sconfitta di Ombretta Colli serva da lezione alla CdL. Stiamo pagando il prezzo legato a un apparentamento che la gente non ha capito", ha dichiarato Domenico Zambetti, segretario lombardo dell'Udc.
"Purtroppo ho un elettorato che alle urne preferisce il mare", ha detto Ombretta Colli, "Non come i no global: quelli sono andati tutti a votare". Ma non si risparmiano critiche alla Lega, accusata di non aver appoggiato la Colli fin dal primo turno.
"Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno...", è la risposta di Davide Boni, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, alle accuse.