Il Premier parla di schede cancellate
Secondo il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nelle elezioni europee e amministrative del 12-13 giugno scorso ci sarebbero state cancellazioni di voti a favore del centro destra. "Sono indegne le cancellazioni di schede a nostro favore che avvengono puntualmente in tutti i seggi", ha detto il presidente del Consiglio intervenendo a un convegno a Sesto San Giovanni.
Riferendosi ai partiti dell'opposizione, Berlusconi ha rincarato la dose parlando di "un esercito di professionisti che, trattando con i dilettanti della nostra parte politica, li fa fessi, e mette voto su voto in più sul loro conto e meno sul nostro. Anche per questo - ha aggiunto il premier - domenica dobbiamo votare per i nostri candidati, perchè ci sono due Italie: una di persone perbene come noi e una di persone come loro. Dobbiamo evitare di consegnare il Paese a persone come loro». Acuse sicuramente pesanti quelle del premier che hanno subito scatenato reazioni.
"Se un presidente del Consiglio arriva a questo punto ha detto il presidente dei Ds Massimo D'Alema, la cosa migliore è quella di lasciarlo da solo nel suo delirio". Antonio Di Pietro, dopo aver ascoltato le parole del premier, ha invece annunciato che informerà la Procura della Repubblica. "Prendo sul serio le dichiarazioni del presidente Berlusconi - ha commentato Di Pietro - perchè, forse lui non lo sa, ma è un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni 24 ore su 24. E affermando quello che ha affermato, ha accusato taluni di aver commesso un reato. Per cui io personalmente informerò la Procura della Repubblica trasmettendo questo resoconto».