politica

Svolte, il corsivo del Riformista

Alcune considerazioni sull'Iraq

08 Giu 2004 - 12:42

Svolte. Gli storici di domani che vorranno ricostruire l’ultima settimana di febbrili trattative sulla svolta irachena non potranno trascurare le prime pagine dell’Unità.
Martedì: “Governo Iraq, nessuno riesce a nominare nessuno” (catenaccio: “La prima data della svolta è già saltata”) Mercoledì: “Iraq, un piccolo governo e 36 morti” (catenaccio: “Si insedia il governo che piace a Bush e Berlusconi”). Giovedì: “Ora Bush dice: capisco la resistenza in Iraq” (catenaccio: “Grande confusione sul nuovo governo”). Venerdì: “A Roma arriva il presidente Bush, a Washington se ne va il capo della Cia”.
Sabato: “Bush sgridato dal Papa”. Dunque, fino a sabato, la svolta è saltata, il nuovo governo è un fantoccio, in Iraq è un gran casino e Bush prende schiaffi da tutte le parti. Ma domenica , d’improvviso, la svolta mistica: “Bush si converte all’Europa, l’Europa isola Berlusconi”.  E lunedì il trionfo: “Vince l’Europa che si è opposta alla guerra”. Questo sì che è materialismo storico

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri