FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Il Pdl in piazza a Roma a sostegno di Berlusconi
I ministri però decidono di restare a casa

Mauro (Scelta civiva): "Se cade il governo Letta ci saranno elezioni anticipate"

Ansa

Oggi pomeriggio il Pdl scende in piazza a Roma a sostegno di Silvio Berlusconi e contro la sentenza di Cassazione che ha confermato la condanna nel processo Mediaset. A prendere parte alla manifestazione davanti a Palazzo Grazioli ci sarà tutto lo stato maggiore del partito, ma nessun ministro, come ha fatto sapere Maurizio Lupi.

Bondi: "Grazia? Meglio una riforma della giustizia"
''Irresponsabili sono tutti coloro che hanno bocciato il lodo Alfano e oggi hanno emesso una sentenza che fa a pugni con gli interessi nazionali e il senso di giustizia''. Così, intervistato da Repubblica, Sandro Bondi (Pdl) rincara la dose dopo le parole di ieri sul rischio di guerra civile. Ribadisce la sua tesi anche in una lettera pubblicata sul Giornale in cui afferma che l'Italia sta vivendo ''un altro momento storico in cui scopriamo di non essere un Paese predisposto al bene o alla conciliazione, ma in cui la ferocia e la barbarie possono scoppiare e esplodere in ogni momento, accanendosi preferibilmente contro capri espiatori delle colpe nazionali''. A Bondi non piace comunque l'idea della grazia per l'ex premier: ''postula una sconfitta - spiega a Repubblica - e stride con la nobilta' della storia e della statura politica del presidente Berlusconi''. Piuttosto preferirebbe ''una profonda riforma della giustizia''. che prenda atto della necessità di garantire i principi fondamentali della democrazia''.

Brunetta: "Da Napolitano risposta alta"

'In ballo non c'è solo la libertà di una persona'' ma ''la democrazia del nostro Paese. L'equilibrio tra la magistratura e gli altri poteri. Un equilibrio che si è rotto non oggi, ma all'inizio di Tangentopoli, quando venne meno quell'immunità parlamentare voluta dai nostri costituenti come garanzia dell'equilibrio tra i poteri dello Stato''. Parola di Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera, che in un' intervista a Libero ha anticipato il discorso che insieme al presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani farà al presidente della Repubblica. Al centro la riforma della giustizia. Al capo dello Stato, spiega, ricorderà la storia del Silvio Berlusconi ''pacificatore'', dall'ingresso in politica nel '94, che ha coinciso con l'inizio dei suoi ''guai giudiziari'', ''come se lui avesse rotto il progetto di certi poteri che si apprestavano a occupare il Paese attraverso il forse ignaro Occhetto''. Da Napolitano, Brunetta si aspetta ''una risposta alta'' e si attende ''che ribadisca quello che ha già detto: riforma della giustizia subito''.

Santanchè: "Colle ristabilisca la democrazia"
''I toni bassi non hanno funzionato perchè non c'è stata reciprocità. E quando una strategia non funziona si cambia''. Così, intervistata dalla Stampa, la deputata del Pdl Daniela Santanchè, che parla di ''sentenza di condanna ingiusta'' e di ''punto di arrivo di una persecuzione politica'', ''i magistrati - aggiunge - non sono esseri divini e possono sbagliare. Hanno sbagliato. E adesso si deve riparare'', con la grazia.

Mauro: "Se cade il governo Letta voto anticipato"
Non si deve drammatizzare la situazione ''ma essere consapevoli di alcune importanti questioni: un'opzione consisterebbe nelle elezioni anticipate. In alternativa, vedremmo nascere un governo sostenuto da maggioranze improbabili che sarebbero tutt'altro che orientato alle riforme''. Lo ha detto il ministro Mauro al Sussidiario.net