Sul caso Lazio, il Consiglio dei ministri invita la presidente Polverini a fissare le elezioni al più presto. Interventi anche sulle pensioni dei minatori e di alcune categorie professionali. il governo ha poi deciso di costituirsi parte civile nel processo sulla trattativa Stato-mafia contro Leoluca Bagarella
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Il Consiglio dei ministri auspica "che la data delle elezioni amministrative" per la Regione Lazio "sia fissata dal presidente" della Regione stessa, Renata Polverini, "al più presto, in armonia con il parere espresso dall'Avvocatura generale dello Stato: novanta giorni dallo scioglimento del Consiglio". E' quanto rende noto un comunicato ufficiale diffuso da Palazzo Chigi.
Aziende pubbliche, ok alle "quote rosa"
Via libera anche al regolamento sulle "quote rosa" nei consigli di amministrazione e di controllo delle società pubbliche. Il sì del Consiglio dei ministri, che ha preso la decisione dopo aver acquisito il parere favorevole delle commissioni parlamentari competenti. Un provvedimento che garantirà dunque più spazio alle donne ai posti di comando.
I minatori in pensione più tardi
I minatori andranno in pensione un anno più tardi. La decisione è stata presa per armonizzare i requisiti di accesso al nuovo sistema pensionistico, che prevede per i lavoratori delle miniere, cave e torbiere l'aumento di un anno, da 55 a 56, dell'età pensionabile di vecchiaia. "Vengono gradualmente incrementati - si legge in una nota - i requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia del personale militare delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, la guardia di finanza, le Forze di polizia a ordinamento civile e i Vigili del fuoco, nel rispetto delle peculiarità ed esigenze di queste categorie. I lavoratori dei settori interessati - precisa il comunicato del Cdm - mantengono comunque condizioni e requisiti di accesso al sistema pensionistico tipici delle loro carriere".
Modifiche al codice delle leggi antimafia
Il Consiglio dei Ministri ha poi approvato le modifiche al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e che introduce nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia.
Le integrazioni iguardano la disciplina della documentazione antimafia (per consentire l'immediata entrata in vigore delle norme che ridefiniscono il "catalogo" delle situazioni dalle quali si desume l'esistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa) e l'assistenza legale dell'Avvocatura dello Stato nelle controversie relative ai beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata.
Processo Stato-mafia, governo si costituisce parte civile
Il governo si costituirà parte civile nel processo sulla trattativa Stato-mafia contro Leoluca Bagarella. Il Consiglio dei ministri lo ha deliberato in vista della "udienza preliminare del procedimento penale dinanzi al Tribunale di Palermo". "Un segnale importante - ha commentato il pm Nino di Matteo, tra i titolari dell'indagine - che segnala effettiva attenzione alla ricerca della verità in uno eoluca Bagarella. Il Consiglio dei ministri lo ha deliberato in vista della "udienza preliminare del procedimento penale dinanzi al Tribunale di Palermo". "Un segnale importante - ha commentato il pm Nino di Matteo, tra i titolari dell'indagine - che segnala effettiva attenzione alla ricerca della verità in uno dei periodi più oscuri della nostra storia recente".
Via libera anche al provvedimento per l'individuazione delle condizioni di utilizzo dei combustibili solidi secondari, in parziale sostituzione di quelli tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell'autorizzazione integrata ambientale.