"Servono accordi"

Napolitano: "L'Italia non chiederà aiuti all'Ue""Legge elettorale non basta, servono accordi"

Appello del Colle alla politica: "Nell'Italia postelettorale non manchi senso di responsabilità"

24 Ott 2012 - 13:23
 © Ansa

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Interpellato sulla riforma del voto, Giorgio Napolitano risponde che "anche la migliore legge elettorale non può garantire automaticamente un governo stabile, che è il risultato di scelte e accordi politici". Il Presidente della Repubblica si augura quindi, rivolgendo un appello ai partiti, che il senso di responsabilità da parte della politica "non manchi nell'Italia postelettorale".

Parlando a L'Aja dopo aver incontrato il premier dei Paesi Bassi, Mark Rutte, Napolitano è intervenuto sulla crisi economica e sulla situazione nel nostro Paese. "Fino ad ora l'Italia non ha ricevuto un solo euro dall'Europa e non è prevedibile, né all'ordine del giorno, nessuna richiesta di aiuti". Il Capo dello Stato ha ricordato che "l'Italia ha una quota importante di pagamenti versati per la solidarietà tra i Paesi europei", ma non ha ricevuto un solo euro. "Per noi il mercato del debito pubblico e dei titoli di Stato deve essere stabilizzato e deve riflettere la reale situazione economica dei singoli Paesi".

Per il Presidente "lo scetticismo non porta da nessuna parte", serve libertà di opinione, certamente, ma "con spirito costruttivo". "Le misure prese sono state serie in Italia, così come in Grecia e Spagna dove le scelte compiute mordono, ma sono in via di realizzazione". Serve dunque una "apertura di credito verso i Paesi in difficoltà, ma senza fare di tutta l'erba un fascio e valutando piuttosto Paese per Paese".

"Faremo la nostra parte"
"Stiamo facendola nostra parte e siamo intenzionati a farla", ha ribadito il Presidente della Repubblica difendendo le dure scelte compiute dal nostro Paese e garantendo che non si cambierà rotta nell'affrontare la crisi economica. "Ho molto apprezzato il fatto che da parte del primo ministro olandese ci sia piena consapevolezza degli sforzi che il premier Mario Monti sta facendo per il risanamento dell'Italia e delle finanze pubbliche".

"Le banche italiane sono sane e solide"
Sulle banche italiane, ha rassicurato Napolitano, esistono all'estero "preoccupazioni onestamente infondate" perché le nostre banche "sono solide e sane e hanno dimostrato di reggere alla crisi meglio di altri paesi europei, e non solo del sud Europa". Il Capo delo Stato ha sottolineato che ciò è avvenuto "grazie alla severa vigilanza di Bankitalia" che ha permesso l'assenza "di bolle speculative".

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