Il segretario leghista ai gazebo-primarie dal Carroccio per il Pirellone: "La 'ndrangheta è riuscita a entrare anche qui"
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"Ho fatto pulizia nella Lega e voglio fare pulizia anche nel palazzo della Regione Lombardia, dove abbiamo visto che la 'ndrangheta è riuscita ad entrare". Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, a Rho, nel Milanese, inaugurando la "Gazebata" per i referendum promossi dal Carroccio. "Noi siamo disponibili a continuare l'esperienza di governo in Regione evitando di dare la Lombardia alle sinistre", ha aggiunto.
"In Lombardia, aperti a Pdl"
Maroni ha inaugurato la "gazebata" della Lega (che si tiene oggi e domani per promuovere tre referendum ma anche chiedere opinioni sul futuro candidato della Lombardia) a Rho. E a chi gli chiedeva se non sia in imbarazzo a continuare un'alleanza con un partito, il Pdl, che ha avuto diversi indagati in Lombardia, l'ex ministro dell'Interno ha risposto: "Io distinguo sempre le responsabilità personali da quelle politiche". "Noi siamo disponibili a continuare l'esperienza di governo in Regione Lombardia, che è stata positiva e di successo, evitando di dare la Lombardia alle sinistre" ha ribadito Maroni. "Voglio capire - ha continuato - se, da parte dei nostri alleati, c'è disponibilità a continuare".
"Governo ha opinione diversa da Formigoni"
"Anche io ho sentito il ministero dell'Interno, la Presidenza del Consiglio e la Prefettura, quello che ho sentito è un'opinione un po' diversa da quella del presidente Formigoni". Così Roberto Maroni ha replicato al governatore della Lombardia, che ieri aveva riferito di aver saputo ufficialmente dal governo di voler procedere al voto rapidamente in Regione. Maroni ha richiesto l'election day: "Buttar via 50 milioni sarebbe un insulto in tempo di crisi", ha detti.
Il Carroccio propone una commissione anti-mafia al Pirellone
Maroni e e il presidente del Consiglio lombardo, Fabrizio Cecchetti hanno poi annunciato che la Lega nord proporrà una "commissione speciale anti-mafia" in Consiglio regionale lombardo, dopo le recenti inchieste che hanno portato l'arresto dell'ex assessore, Domenico Zambetti, sospettato di aver 'comprato' voti dalla 'ndrangheta.