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Napolitano:"Spread condiziona ma l'euro resta"
"Partiti e forze sociali siano più responsabili"

Il presidente della Repubblica da Lubiana torna a parlare della crisi economica: "Stiamo dando il massimo e continueremo anche dopo le elezioni del 2013"

LaPresse

La situazione politica ed economica dell'Italia è "molto condizionata dallo spread", ma la moneta unica rimane "una grande e irrinunciabile conquista". Lo ha ribadito da Lubiana Giorgio Napolitano. Il presidente è poi tornato a chiedere unità ai partiti e alle forze sociali: "Più noi daremo ai mercati l'immagine di un Paese in cui tutti hanno una comune consapevolezza e senso di responsabilità e più ne guadagneremo in termini di fiducia nei mercati".

Il Capo dello Stato ha sottolineato che le ricadute dello spread "sono concrete, perché dobbiamo sborsare miliardi e miliardi in più. Dunque è un elemento molto condizionante, ma ci auguriamo che il quadro possa essere più favorevole dopo il Consiglio europeo di fine giugno". Per Napolitano l'eurozona sta attraversando un periodo di crisi finanziaria e dei debiti sovrani che tocca "la sfera della moneta unica, e sono convinto resti una grande e irrinunciabile conquista della costruzione europea".

Lotta alla crisi anche dopo le elezioni del 2013
"Io sono convinto - ha proseguito il presidente - che i partiti sono determinati a dare un conseguente sviluppo, anche dopo le elezioni del 2013, a politiche di maggiore integrazione", contro il debito e per la crescita. Napolitano ha premesso che "la politica italiana è un'entità un po' complicata. Se parliamo di partiti, in questo momento vediamo che tre importanti partiti convergono sul sostegno alle politiche del Governo Monti, con distinguo e riserve ma anche con contributi propositivi; mentre altre forze sono su linee completamente diverse". Il Capo dello Stato si quindi detto convinto che i partiti, qualunque sarà l'esito del voto, proseguiranno sui tre pilastri fondamentali delle politiche dell'attuale esecutivo: integrazione europea, risanamento e crescita.

Tutti stanno dando il massimo
"Più di questo non vedo cosa si possa chiedere. Ciascuna forza politica ha poi le sue strategie e le sue tattiche". Ma l'importante, per Napolitano, è che "più noi daremo ai mercati l'immagine di un Paese in cui le forze politiche e quelle sociali hanno comune consapevolezza e senso di responsabilità, più potremo guadagnare in termini di fiducia anche da parte dei mercati".