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Enrico Letta a Tgcom24: "Dimezzare i finanziamenti ai partiti e abolire il porcellum"

Allʼintervista della domenica il vicesegretario del Pd parla di politica passata, presente e futura

Tgcom24

Enrico Letta a Tgcom24 parla di tutto e spazia da Grillo ai finanziamenti pubblici ai partiti alla legge elettorale.

La priorità fondamentale è tagliare la spesa pubblica, abolire il "porcellum" e dimezzare i rimborsi elettorali, soprattutto per restituire fiducia all'elettorato italiano. Grillo? Per Letta non è una minaccia ma una fonte di stimoli e nuove proposte.

Elezioni anticipate? Concludere la legislatura e completare l'agenda in programma

Il vicesegretario del Pd ha subito smentito l'ipotesi di andare alle urne nel mese di ottobre. "Elezioni anticipate? Che ci sia stata una tentazione diffusa nel sistema è indubitabile altrimenti non ci sarebbe stato l'intervento netto del Capo dello Stato. Penso che Napolitano abbia fatto molto bene a chiarire perchè di fronte a questo clima così incerto a livello globale, sui mercati e sull'economia l'Italia deve dare segni di chiarezza, serietà e stabilità. Ci siamo presi tutti un impegno di concludere la legislatura. Bisogna che il Governo completi l'agenda del programma, ci deve essere il cammino sulla crescita e bisogna recuperare sull'equità. Il rigore c'è stato e ha dato i suoi effetti ma serietà vuole che ognuno faccia la sua parte per bene".


"Dimezzare i finanziamenti pubblici e abolite il Porcellum"


Tra le priorità del governo ci devono essere l'abolizione della legge elettorale "Porcellum" e il dimezzamento dei finanziamenti pubblici ai partiti. "L'insofferenza nei confronti della politica è arrivata a livelli massimi mai sperimentati nei 60 anni di storia repubblicana. Se questo accade ed è accaduto chi vuol bene al nostro paese non può non porsi delle domande e fare scelte nette. Perchè se è questo quello che sta accadendo: astensione alta, partiti di antipolitica che crescono, tutto questo è dovuto al fatto che l'Italia sta male. Questo star male rende incompatibili la compresenza di scandali, ruberie, la politica con troppi soldi. Credo che il mese di maggio sia decisivo, subito dopo il primo turno, per chiudere definitivamente l'accordo a livello nazionale su due partite che sono decisive per dare credibilità alla politica: la prima è la nuova legge elettorale. Il Presidente Napolitano è stato fondamento nello stoppare qualunque gossip su elezioni anticipate anche perché vorrebbero dire una terza edizione di questo disastroso porcellum che ha distrutto la credibilità del nostro Parlamento. Il Parlamento oggi è totalmente delegittimato perchè viene visto come composto da gente nominata dai partiti con una legge elettorale che è stata un disastro e va cambiata. Bisogna creare una legge elettorale che consenta ai cittadini di scegliere. Poi c'è la legge sul finanziamento alla politica e, in generale, la legge sui partiti. Non c'è mai stata in Italia per motivi storici, oggi è essenziale. Dimezzamento dei finanziamenti subito e una nuova forma di regolazione che metta controlli, sanzioni e trasparenza. I cittadini devono poter vedere. A noi la cosa non ci spaventa perchè siamo sempre stati trasparenti, abbiamo sempre certificato tutto. Se non riusciremo a fare tutto questo la politica affonderà.


Spending review, "Necessario controllare la spesa. Sbagliato stringere alla fine"

Ha poi proseguito parlando di revisione di spesa, di tagli al superfluo, come doveroso impegno nei confronti degli elettori italiani. Emblematica la recente vicenda del bando per le nuove autoblu portato alla luce da un'inchiesta dell'Espresso, una spesa superflua che ha aizzato la polemica sul web. "La vicenda delle 400 auto blu è la dimostrazione che questa storia della spending review è la parola chiave. Viene fuori che nemmeno il Governo è in grado di controllare le spese e gli atti compiuti. Ci aspettiamo molto da parte di questo Governo e ci auguriamo che metta mano al controllo della spesa come fanno gli altri Paesi che sanno come spendono e per cosa spendono". Ma non solo spendig review. Letta è sensibile anche a uno dei più grandi problemi delle piccole e medie imprese, i tempi biblici dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, così lunghi da portare al fallimento numerose aziende. "Uno dei problemi più gravi della nostra economia è il tema dei mancati pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese che sono figlie di questa logica. Siccome non si controlla la spesa pubblica si stringe alla fine ma è un disastro per le imprese e per l'intero sistema. Questo ha portato al dramma dei suicidi di artigiani e imprenditori che non ce l'hanno fatta. È un allarme che tutti dobbiamo cogliere. La priorità delle priorità in termini di politiche attive è risolvere questo tema. Bisogna entrare dentro le voci della spesa e sapere dove si può risparmiare e dove no. Poi va risolto il problema dei pagamenti ritardati attraverso l'immissione di risorse necessarie per far ricominciare a girare il denaro nella nostra economia".


Fisco, "No ai due punti in più di Iva a settembre" 

Ma la spending review non è un problema a sè stante. E' fondamentale riuscire a tagliare i costi per non incrementare ulteriormente la pressione fiscale. Letta è fermamente contrario all'alzare di ulteriori due punti percentuali l'Iva sui beni di lusso. "C'è bisogno di cambiare la rotta della nave europea e per farlo c'è bisogno di tempo. Intanto quello è fondamentale. Poi dobbiamo fare scelte chiare e nette: la prima è la risoluzione del problema dei pagamenti della pubblica amministrazione ritardati. Poi occorre un fisco per la crescita. Il governo aveva cominciato sulla strada giusta con la nuova IRAP, tolta la parte che grava sul lavoro, e l'ACE ossia la misura a favore della capitalizzazione delle imprese. Inviterei a insistere su queste due strade come grandi messaggi che piano piano diventino le misure fondamentali. Il tema fiscale ha, poi, una priorità nazionale: evitare i due punti d'aumento dell'IVA a settembre. Quelli sono già decisi e sono dovuti alle scelte sbagliate fatte negli anni scorsi. Oggi quei due punti di IVA a settembre sarebbero una gelata sull'economia e sui consumi che già ristagnano. L'impegno prioritario sul tema fisco è evitare questo aumento. Faremo di tutto per impedirlo".


Grillo, "Ben venga il Movimento 5 Stelle con nuovi stimoli e proposte"


Infine Letta parla di Beppe Grillo e del dilagante Movimento 5 stelle, che in questo clima di sfiducia verso le istituzioni e la politica sta sempre più prendendo consensi. Ma Letta non ha paura del M5S, anzi crede che sia fondamentale lo stimolo che potrà apportare alla vecchia politica italiana. "Ben venga il Movimento 5 stelle! Penso che sia utile per tutti confrontarsi e avere stimoli nuovi. La Lega, ad esempio, è stata positiva per l'Italia perchè è stata un pungolo su tanti temi. Ha fatto un disastro perchè ha tradito quelle attese. Non vedo nulla di male, è solo positivo. Quei movimenti vengono e  fanno le loro proposte. Confrontarsi sui temi concreti credo che farà bene a tutti. Grillo può essere da pungolo innanzitutto sul tema della trasparenza e sul tema del rispetto delle regole e della sobrietà della politica. Quello che è avvenuto in questi anni è stato scandaloso ma la colpa non è dell'antipolitica, la colpa è degli scandali, delle schifezze, del fatto di non aver considerato la politica come un mandato di servizio al Paese. C'è bisogno di tornare ai fatti, perchè l'elemento gossipparo ha finito per essere prevalente ma è anche vero che però, per molti versi, i fatti hanno superato il gossip. Servono delle regole che consentano un ritorno ai fatti".