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Premier all'Ue: "Onoreremo gli impegni"
Napolitano: "Voto in Aula, poi valuto"

I vertici del Pdl al Quirinale: "Allargheremo la maggioranza e arriveremo al 2013"

Ap/Lapresse

La delegazione del Pdl guidata dal segretario del partito, Angelino Alfano, è salita al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e fare il punto della situazione politica sul nodo delle misure anticrisi.

Ad accompagnare Alfano i capigruppo di Camera e Senato, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto. Nel frattempo Berlusconi al G20 ha rassicurato i leader europei: "Rispetteremo gli impegni presi, chiederò la fiducia per portare a termine le riforme".

05.46 - Maroni: "Se il governo cade ci sono le elezioni"
"Lo abbiamo detto: se cade il governo ci sono solo le elezioni, è molto semplice. Il nostro scenario è questo". Così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha risposto ai giornalisti al termine di un incontro con i giovani padani di Varese. Il ministro ha discusso con i ragazzi del movimento del "futuro" della Lega e della situazione politica per oltre quattro ore, fino a tarda notte.

Giovedì 3 novembre

22.07 - Scajola: "Berlusconi lasci se non ce la fa"
"Bisogna allargare la maggioranza di governo, non attraverso un golpe di palazzo. Alcuni giornali cosiddetti amici del centrodestra hanno confuso la chiarezza del dibattito politico con un attentato alla disciplina. Berlusconi non puo' essere allontanato dal tradimento di qualcuno. Se ritiene di poter fare questa svolta gestendo lui stesso la presidenza del Consiglio lo faccia, altrimenti si faccia da parte". Lo ha detto Claudio Scajola.

20.48 - La Torrre: "Si vada al voto"
"Abbiamo bisogno di una svolta radicale nei contenuti e nelle forme, questo governo non ce la fa piu' dunque e' giusto ridare la parola al Parlamento. Il Pd e' pronto ad assumersi le proprie responsabilita' e se non avremo i numeri per un nuovo governo si andra' alle elezioni". Lo afferma Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo dei senatori del Pd.

19.15 - Sacconi: "Se costretti, al voto anche in pochi giorni"
"L'Italia, ove costretta, potrebbe anche ricorrere al voto in pochissimi giorni, in un tempo molto contenuto, e avere un governo legittimato nuovamente dal popolo". Lo afferma il ministro al Welfare, Maurizio Sacconi, confidando "che questo possa accadere solo nel 2013".

18.24 - Napolitano: "Teniamo cara la coesione sociale"
"Teniamo sempre cara la coesione sociale e le nostre istituzioni democratiche e repubblicane per far fronte alle crisi difficili e nuove". E' un passaggio dell'intervento di saluto del Capo dello Stato Giorgio Napolitano in occasione della consegna delle onorificenze dell'Ordine militare d'Italia. Il Capo dello Stato ha aggiunto di riferirsi alle "prove a cui è esposta ora la nostra economia, la crescita economica e sociale e con esse il futuro delle nuove generazioni".

17.10 - Altri deputati passano da "Popolo e territorio" a gruppo "Misto"
I deputati di Popolo e territorio Amerigo Porfidia, Elio Belcastro e Arturo Iannaccone lasciano il gruppo, per costituire una componente autonoma nel Misto, dal nome 'Noi per il partito del Sud-Lega Sud'. ''Confermiamo la fiducia al governo'', dice Iannaccone raggiunto al telefono.

16. 56 - Su Twitter l'annuncio: deputati da Pdl all'Udc
"Alessio Bonciani e Ida D'Ippolito. Benvenuti!". Così in un Twitter Roberto Rao (Udc), saluta il passaggio dei due deputati Pdl alle fila dell'Udc. I due parlamentari hanno ufficializzato le loro intenzioni di lasciare il Popolo delle Libertà inviando una lettera al gruppo. Oggi in Aula Buttiglione, nel suo discorso, aveva già annunciato il passaggio.

16.53 - Matteoli: "Nessun rimpasto di governo"
Il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli ha escluso l'ipotesi di un rimpasto dell'esecutivo. "Il rimpasto di governo non si farà" ha detto a Messina a margine dell'inaugurazione della prima scuola di formazione per gli operatori che controllano il traffico navale della Guardia costiera.

16.29 - Il premier: "La ricchezza degli italiani è un multiplo del debito"
La ricchezza patrimoniale delle famiglie italiane è un multiplo dello stock di debito pubblico raggiunto dall'Italia. E' quanto ha assicurato, secondo fonti governative, il premier Silvio Berlusconi.

16.19 - "L'economia dell'Italia è solida"
Al G20 di Cannes, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha dichiarato che "il problema dell'Italia non sono i fondamentali dell'economia ma il debito". Lo riferiscono fonti governative secondo le quali Berlusconi avrebbe anche aggiunto che l'Italia ha sempre onorato il proprio debito e ha sempre rispettato gli impegni europei e internazionali.

14.19 - Berlusconi: "Faremo dismissioni e liberalizzazioni"
Dismissioni, liberalizzazioni, pensioni, abolizione delle tariffe fisse e deregulation per le imprese. Sono alcune delle misure contenute nel maxi-emendamento alla legge di stabilità che Silvio Berlusconi ha illustrato ai partner europei del G20. Lo riferiscono fonti governative a margine del vertice di Cannes.

13.58 - Il premier: "In 10-15 giorni misure definite"
Con l'apposizione della fiducia fra 10-15 giorni tutte le misure contenute nel dl stabilità e nel maxiemendamento saranno determinate e definite. E' quanto ha detto il premier Silvio Berlusconi ai partner europei del G20 secondo fonti del governo italiano.

13.51 - Berlusconi: tratterò con i sindacati
Il governo aprirà una trattativa con i sindacati per riformare il mercato del lavoro. Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi, secondo quanto riferiscono fonti della delegazione italiana, incontrando al G20 di Cannes i partner dei Paesi europei e i vertici Ue.

12.54 - La nota del Quirinale

"Ho avuto ieri e oggi colloqui informali con le maggiori componenti delle forze di opposizione e di maggioranza, per meglio accertarne le valutazioni e le posizioni in un momento di diffusa e acuta preoccupazione per le difficoltà e i rischi cui l'Italia è esposta nel quadro della grave crisi dell'Eurozona. Non si è trattato di consultazioni protocollari - di cui non esistevano i presupposti - con tutti i gruppi e i partiti rappresentati in Parlamento, e con figure istituzionali di cui raccogliere i pareri. Ferma restando la rispettosa attenzione che riservo anche ai soggetti con cui non ho potuto in questa occasione intrattenere colloqui, è comunque risultato ampiamente significativo il quadro che ho tratto dagli incontri da me tenuti", scrive Napolitano. "Credo di poter dire ai nostri partner europei, agli osservatori internazionali, e al mondo degli investitori finanziari, che le forze politiche fondamentali, sia di maggioranza sia di opposizione, sono consapevoli della portata dei problemi che l'Italia deve affrontare con urgenza e attraverso sforzi coerenti e costanti nel tempo. Gli obbiettivi di risanamento finanziario e di rilancio della crescita economica e sociale assunti dalle autorità italiane nelle sedi europee - da ultimo, nelle riunioni del 26 ottobre - sono seriamente riconosciuti come impegnativi dal più ampio arco delle parti politiche e sociali", aggiunge la nota. "Permane il contrasto tra forze di opposizione - da un lato - che considerano necessaria una nuova compagine di governo, su basi parlamentari più ampie e non ristrette a un solo schieramento, come condizione di credibilità e attuabilità degli obbiettivi assunti dall'Italia ; e forze di maggioranza - dall'altro lato - che confermano la loro fiducia nell'attuale governo, giudicandolo senza alternative e in grado, allo stato attuale, di portare avanti con il loro sostegno gli impegni sottoscritti, insieme con i doverosi adempimenti di bilancio", si legge ancora. Napolitano conclude che "alle une e alle altre forze appartiene interamente la libertà di assumere le rispettive determinazioni in Parlamento e le responsabilità che ne conseguono rispetto agli interessi generali dell'Italia e dell'Europa, in una crisi finanziaria ancora gravida di incognite. I prossimi sviluppi dell'attività parlamentare mi consentiranno di valutare concretamente la effettiva evoluzione del quadro politico-istituzionale".

12.40 - Bossi: "Meglio voto che governo tecnico"

"Gli abbiamo detto che preferiamo andare al voto che il governo tecnico". Così il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, riferisce ai cronisti l'esito dell'incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

12.38 - Napolitano: "Dopo voto Parlamento valuterò"
"I prossimi sviluppi dell'attività parlamentare - dichiara Napolitano al termine dei colloqui con le forze parlamentari - mi consentiranno di valutare concretamente la effettiva evoluzione del quadro politico-istituzionale".

12.35 - Alfano: "No a giochini di palazzo"
"In questa legislatura c'è solo questo governo, non possono esserci governi che nascono da giochini di Palazzo. O avanti fino al 2013 o chiederemo il voto". E' quanto il segretario del Pdl Angelino Alfano riferisce di aver detto a Napolitano. "Quali sarebbero le buone cose che farebbe un ipotetico governo del ribaltone? Esaminiamo e facciamole insieme. Invito l'opposizione a pensare prima al bene comune e poi al bene delle due coalizioni e del governo", dice Alfano. "Vogliamo andare avanti fino al 2013 con questo governo presieduto da Silvio Berlusconi. Abbiamo i numeri per poter reggere questa nostra ambizione e un programma concordato nella lettera all'Ue", ha aggiunto "siamo pronti ad allargare la maggioranza ma con Berlusconi premier".


12.22- La parola a Cicchitto
Il capogruppo del Pdl al Senato ha dichiarato: "Il governo attuale non ha alternative perchè il centrosinistra non è in grado di mantenere gli impegni presi nella lettera inviata all'Unione europea visto che metà Pd, l'Idv e Vendola hanno parlato di macelleria sociale". "Noi e il Pd siamo alternativi - ha aggiunto - quindi non ci sono possibilità di un governo tecnico. Se questo governo cade si va alle elezioni" 

12.15 - Parla Alfano
Il segretario del Pdl Angelino Alfano: "Abbiamo detto a Napolitano che intendiamo adempiere agli impegni assunti con l'Europa. Vogliamo andare avanti fino al 2013, perchè abbiamo i numeri per govarnare fino a quella data e abbiamo un programma concordato con l'Ue." Sulla lettera dei frondisti poi Alfano minimizza: "E' una dialettica interna che credo si risolverà positivamente"

11.50 - Tutti in attesa
C'è grandissima attesa fuori e dentro la sede del Pdl per la conferenza stampa convocata da Alfano e prevista per le 11.30. La sala stampa è affollatissima, ma non è ancora iniziato niente

11.36 - Parla Stracquadanio
Fuori dall'ufficio del Pdl l'On Stracquadanio, uno dei firmatari della lettera che chiede a Berlusconi un passo indietro, ha dichiarato: "La lettera parla chiaro, ora aspettiamo la risposta del premier"

11:19 - Incontro Pdl terminato
I capigruppo Pdl di Camera e Senato, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto hanno terminato l'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

11:15 - La Carfagna ribatte a Fini
''C'è una regola da rispettare: finche' c'e' una maggioranza che regge, non vi è alternativa al governo'': lo ha detto il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, commentando le parole del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che oggi ha ribadito che o si fa un governo di larghe intese o si va al voto..

11:05 - Legge stabilità, Schifani: accelerare iter
"Quando arriverà il maxiemendamento in Commissione bilancio penso che l'opposizione chiedera' il tempo necessario per poterlo esaminare. Poi, se maggioranza e opposizione decideranno di accelerare l'esame del provvedimento, io non posso che auspicarlo". Cosi' il presidente del Senato, Remato Schifani, risponde a un cronista che gli chiede se l' iter della legge di stabilita' subira' un' accelerazione al Senato.

10:53 - Bossi al Quirinale
Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, è salito al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.