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A Radio Padania "Bandiera rossa"

Spazio anche a Internazionale e Urss

Ansa

Poco dopo la diffusione dei primi instant poll Radio Padania Libera ha aperto la trasmissione per il commento ai ballottaggi con "Bandiera rossa".

"Non siamo su Radio Popolare o Radio Leoncavallo - ha affermato scherzando il conduttore - ma su Radio Padania. Aggiorniamo la scelta musicale in base al sentimento popolare". A seguire anche passaggi de "L'Internazionale" e l'ex inno dell'Unione Sovietica

"Al primo turno - hanno spiegato i conduttori - i sostenitori di Pisapia hanno intonato 'Bella Ciao' e oggi Radio Padania gioca d'anticipo trasmettendo 'Bandiera Rossa'.

 Alla trasmissione partecipa l'esponente di punta a Milano della Lega, Matteo Salvini, che ha dichiarato come alla luce di questi primi risultati "non possiamo fare altro che vigiliare con attenzione su come Pisapia e il centrosinistra amministreranno la città". Quanto agli interventi degli ascoltatori, emergono la delusione per il risultato e le critiche anche dure per come è stata portata avanti la campagna elettorale da parte del centrodestra, in particolare dal Pdl e da Berlusconi, che i leghisti accusano di essere la vera causa della sconfitta. "Attaccare Pisapia e dopo chiedergli scusa, poi l'annuncio che saranno tolte le multe per i milanesi: sono errori che si pagano", afferma un ascoltare. "Più che una sconfitta della Lega - rincara un altro leghista - è una sconfitta di Berlusconi e del Pdl. Il ciclo del berlusconismo è finito, non ha più presa, ha fatto mille promesse, ma non ha portato a casa nessun risultato". E ancora: "Berlusconi aveva promesso una riduzione delle tasse e invece dobbiamo lavorare un giorno in più per pagarle. Poi lo scandalo del bunga-bunga: noi non siamo fatti così".

Solo un ascoltatore è riuscito a dare un messaggio ottimista: "chi vince le amministrative in grandi città, come Napoli e Milano, perde poi le elezioni nazionali perché le città grandi sono difficili da amministrare e gli elettori si lamentano sempre di chi amministra".