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Deputato del Pdl deposita una legge che modifica l'art 1 della Costituzione

Ceroni: "La volontà del Parlamento troppo spesso mortificata"

LaPresse

Una proposta di legge per riformare l'articolo 1 della Costituzione, per ribadire che il Parlamento è sovrano, e per potenziare le sue funzioni.

A depositare il testo alla Camera che mira a limitare i poteri degli altri organi costituzionali è stato il piddielliino Remigio Ceroni perché “la centralità del Parlamento è spesso mortificata”. Ma specifica: “E' una proposta fatta a titolo personale, non ne ho parlato con Berlusconi”

“Visto che al momento non è possibile fare una riforma in senso presidenziale come vorrebbe Berlusconi - spiega Ceroni - per ora ribadiamo la centralità del Parlamento troppo spesso mortificata, quando fa una legge, o dal presidente della Repubblica che non la firma o dalla Corte costituzionale che la abroga. Occorre ristabilire la gerarchia tra i poteri dello Stato. Se c'è un conflitto, occorre specificare quale potere è superiore”.

Lo scorso 18 aprile, il giorno dopo il comizio elettorale di Silvio Berlusconi a Milano durante il quale il premier ha nuovamente attaccato i giudici, il deputato marchigiano deposita alla Camera la sua proposta di Legge, della quale l'agenzia Dire ha una bozza. Il testo ha solo articolo, quello che di fatto modificherebbe l'articolo 1 della Costituzione, che recita così: “L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale”.

Nella premessa Remigio Ceroni, così motiva la sua idea: “L'articolo 1 della Costituzione, nei suoi due commi, detta i principi generalissimi e i valori fondamentali che caratterizzano l'assetto istituzionale dello Stato italiano. I due commi, premesso il richiamo al valore fondamentale del lavoro, vanno coordinati tra loro in modo che dalla loro lettura emerga il profilo fondamentale della forma Stato voluta dalla Costituente”.

Attualmente, l'articolo 1 della Costituzione recita: “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Ma questo, per il deputato del Pdl, non è sufficiente a ribadire la “superiorità gerarchica” delle Camere rispetto agli altri organi e poteri. Da qui l'idea della proposta. Il deputato spiega, sempre nella premessa, che la centralità del parlamento “emerge dalla struttura della nostra Costituzione nelle sue varie articolazioni» ma che “tuttavia manca una dichiarazione solenne sul punto”. Per cui, continua , “è necessario enunciare in maniera espressa e solenne tale principio per evitare che, in tempi di crisi di valori democratici e di violenti contrasti tra le forze politiche presenti in parlamento e nel Paese, quali sono quelli attuali, possa nascere e svilupparsi un'eversione dell'ordine democratico o verificarsi il sopravvento di poteri non eletti dal popolo sovrano e perciò privi di rappresentanza politica, con conseguente e progressivo indebolimento della democrazia e l'instaurarsi della tirannide sotto la forma mascherata della oclocrazia, ossia un governo tirannico sostenuto dalle masse popolari non elette, se non fittiziamente, dal corpo elettorale”. Come dire, essendo il Parlamento e non i giudici- spiega Ceroni alla Dire - l'unico organo costituzionale eletto dal popolo, questo significa che è “superiore” .

Però poi, tiene a ribadire, a scnaso di equivoci: ''La mia e' una proposta di legge fatta a titolo personale. Non ne ho parlato con Berlusconi ne' con altri dirigenti del Pdl. Ho fatto alcune riflessioni in questo periodo ed a mio avviso credo che vada riaffermata la centralita' del Parlamento''.