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"Pista ciclabile è pro migranti": dopo le polemiche segretaria Lega chiede scusa

Patrizia Ovattoni aveva criticato il progetto della giunta di centrosinistra di Prato per lʼammodernamento "green" di una via

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Incauto scivolone per la segretaria della Lega di Prato, che ora chiede scusa via Facebook.

Pochi giorni fa, commentando il progetto della giunta di centrosinistra per la realizzazione di una pista ciclabile, Patrizia Ovattoni aveva affermato che la misura "sembra fatta per favorire i migranti a discapito dei residenti pratesi che si spostano con la macchina" mentre "molti richiedenti asilo non hanno l'auto e utilizzano la bici".

L'idea del sindaco del Pd Matteo Biffoni - L'idea di Matteo Biffoni, sindaco di Prato in quota Pd: destinare 600mila euro per ammodernare una grande strada comunale, viale Montegrappa, con la previsione di realizzare una pista ciclabile al posto di una carreggiata e poi ancora sostituzione degli alberi, nuova illuminazione, ridefinizione dei posti auto.

Il ragionamento di Patrizia Ovattoni - Per spiegare le sue affermazioni, la Ovattoni aveva precisato in diretta radiofonica alla trasmissione La Zanzara di Radio 24: "Noi, ovvero chi va a lavorare, di solito si sposta con la macchina. Oppure, chi ha i bambini piccini che devono andare dal pediatra, non li porta in bicicletta. Chi ha un lavoro e dei bambini rischierebbe di esser messo sotto un camion, come è successo una volta a me. Molti richiedenti asilo non hanno la macchina. Sembra che il progetto sia fatto a posta per loro”.

I commenti ironici contro la segretaria della Lega - Dopo le sue parole, in molti hanno riempito di commenti ironici la pagina Facebook della leghista: “Togliamo le strade, i migranti ci camminano e via l'ossigeno che quelli poi lo respirano!!”, ha affermato Nicole; “Quando la parrucchiera esagera con i colpi di sole e ti fa una unica insolazione” ha aggiunto Paola; “una cosa imbarazzante” ha continuato Emanuela.

Le scuse dopo le critiche - A seguito delle polemiche, il segretario leghista di Prato non ha potuto fare altro che chiedere scusa per le dichiarazioni giudicate razziste. "Chiedo scusa a chi va a lavorare in bici, ai ciclisti che con passione si dedicano a questo sport...a tutti quelli che usano la bici a Prato...SCUSATEMI..", ha scritto su Facebook la Ovattoni.