Spiega lo stilista al termine della sfilata, che domina la penultima giornata delle passerelle di Milano Moda Donna, confermando l'idea che porta avanti fin dagli anni '70: ''Leggevo che la differenza tra il vestire dell'uomo e quella della donna oggi è relativa e la mia giovane vista da dietro può essere un uomo o una donna. Data per acquisita questa libertà, viene il gioco facile di come una donna può essere vestita da donna con elementi maschili''. Ecco allora la calcolata eccentricità dell'onnipresente basco, la fusione inedita di cappello rasta e colbacco, grazie a una particolare lavorazione di intrecci e velluto, le bretelle preziose, le scarpe con tacchi alti e laccati, le fibbie di onice nera che costituiscono il fil rouge dei gioielli,