Psicologia

La paura "allontana" il pericolo

Altera la percezione delle distanze e ci fa sottovalutare l'imminenza di un evento

22 Ott 2012 - 16:47
 © Getty

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Emozioni intense e precisione delle percezioni non sempre vanno d'accordo. Ad esempio, se siamo molto spaventati, potremmo percepire in modo distorto la distanza a cui si trova un oggetto minaccioso che si avvicina e credere che si trovi più lontano di quanto non sia in realtà. La paura, insomma, tende a farci sottovalutare l'immineneza di questo pericolo, "allontanandolo" percettivamente da noi. 
Una ricerca pubblicata su "Current Biology", infatti, ha dimostrato che "emozione e percezione non sono totalmente dissociati nella nostra mente" ha spiegato Stella Lourenco della Emory University. "La paura può alterare degli aspetti basilari del modo in cui percepiamo il mondo intorno a noi. Questo potrebbe avere delle importanti implicazioni nella comprensione delle fobie cliniche". Gli scienziati per arrivare a queste conclusioni hanno coinvolto nello studio alcuni volontari, ai quali hanno mostrato immagini di oggetti 'in avvicinamento' sullo schermo di un computer. I partecipanti allo studio sono stati chiamati a stimare, agendo su un pulsante, il momento di questa collisione virtuale. 
Gli esperti hanno notato che i .soggetti tendevano a sottovalutare l'imminenza di questo istante nel caso in cui erano presenti immagini di animali minacciosi, come serpenti o ragni, rispetto a immagini "neutre", come quelle di un coniglietto o di una farfalla. "Maggiore era la paura dell'oggetto in avvicinamento, e maggiore era la sottostima del tempo di collisione" sottolineano gli studiosi.  Da qui, il loro consiglio: "Quando si avvista qualcosa di pericoloso che sta per colpirci, meglio muoverci mezzo secondo prima che mezzo secondo dopo".   

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