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Paris Hilton torna in cella

Lo ha deciso il giudice di Los Angeles

Paris Hilton torna in carcere: lo ha deciso il giudice di Los Angeles Michael Sauer.

L'erede dell'impero alberghiero ha lasciato il tribunale californiano in lacrime e urlando, secondo testimoni citati dalla Cnn. La reginetta delle notti di Hollywood, scarcerata dopo avere passato meno di 72 ore nel carcere femminile di Lynwood, aveva trascorso una prima notte molto difficile proprio per il timore di finire di nuovo dietro le sbarre.

E poche ore dopo, infatti, il tribunale di Los Angeles, nel centro della città, Downtown L.A., si preparava a esaminare di nuovo il caso della giovane miliardaria, finita agli arresti domiciliari nel timore che potesse avere un esaurimento nervoso (o addirittura tentare il suicidio) nella piccola, fredda e scomoda cella della prigione. Le spiegazioni del suo psichiatra, Charles Sophy, avevano convinto gli sceriffi della contea di Los Angeles ad autorizzare i 40 giorni di arresti domiciliari (con relativo braccialetto elettronico anti fuga alla caviglia), ma avevano suscitato ampie perplessità negli ambienti giudiziari losangelini.

E' stato il pubblico ministero Rocky Dekgadillo a chiedere di riaprire il caso ed il giudice, Sauer, quello che l'ha condannata, lo ha accettato. Teoricamente l'udienza avrebbe dovuto iniziare alle 09:00 locali (le 18:00 italiane), ma l'erede -che in un primo tempo era stata autorizzata ad intervenire per videoconferenza- è giunta in tribunale in ritardo, mentre tutti -giudici ed avvocati- stavano aspettando da oltre mezz'ora.

La polizia è andata a prenderla a casa, e la ragazza è stata caricata da due agenti in un'auto del Lapd, in manette, poco dopo le 09:20. Da West Hollywood al tribunale occorrono circa 20 minuti d'auto, senza troppo traffico. La villa della Hilton, in una tranquilla strada del quartiere era assediata da decine di cronisti, di fotografi e di operatori, e lo stesso succedeva nei pressi del tribunale di L.A., dove l'auto della polizia con la Hilton a bordo è' giunta poco prima delle 10:00 locali. L'auto è riuscita a parcheggiare vicino ad una entrata secondaria del tribunale, dribblando così i numerosi giornalisti e fotografi. La Hilton è stata condannata a 45 giorni di carcere per avere guidato senza patente, che gli era stata ritirata dopo essere stata sorpresa al volante con un bicchiere di troppo. La ragazza era entrata in carcere domenica sera, dove avrebbe dovuto rimanere per 23 giorni, in caso di buona condotta.