Kate Moss interrogata dalla polizia

Questa volta ha mantenuto la promessa: Kate Moss è tornata a Londra per la prima volta dopo la pubblicazione delle foto che la ritraevano mentre sniffava cocaina. Arrivata a bordo di un jet privato, si è presentata negli uffici del commissariato, dove è stata vista entrare nascosta sotto un paio di occhiali scuri. "Non è stata né incriminata né ammonita e l'inchiesta continua", ha affermato la portavoce di Scotland Yard.

Il faccia a faccia tra la Moss e gli investigatori di Scotland Yard, al comando di polizia di Wellington House, vicino a Westminster, è durato più o meno novanta minuti. Una portavoce di Scotland Yard ha dichiarato che la modella 32enne si è presentata "volontariamente" alla polizia in relazione alle accuse a lei rivolte per abuso di droga. Sarà ora compito del pubblico ministero decidere se incriminarla.

"Non è stata né incriminata né ammonita. L'inchiesta continua. Kate Moss ha esercitato il proprio diritto di smnentire alcune cose e rifiutarsi di rispondere ad altre. E' possibile che la interrogheremo ancora. Dipende da cosa troveremo". Entrata nel commissariato con occhiali scuri e un cappotto color crema, la top ne è uscita verso le 15.30 da una porta posteriore e, per evitare i fotografi, si è allontana a bordo di una berlina.

Dopo che il Daily Mirror pubblicò le foto dello scandalo, la Moss era partita per gli Stati Uniti, dove si era disintossicata in una clinica dell'Arizona. Da allora, non aveva più messo piede in Gran Bretagna, e si era rifugiata in Francia, nonostante Scotland Yard le avesse più volte intimato di presentarsi al commissariato. La modella britannica non ha mai ammesso di aver fatto uso di droga, anche se, subito dopo la pubblicazione delle foto, aveva diffuso un comunicato in cui si scusava con gli amici e la famiglia per avere col suo comportamento "gettato discredito" su di loro.