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Italia in recessione: quali effetti sugli investimenti?

Italia in recessione: quali effetti sugli investimenti? - foto 1
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L'Istat ha confermato che l'economia italiana è in contrazione anche nel quarto trimestre.

Il premier, Giuseppe Conte, ha anticipato i dati dell'Istat, ammettendo che è attesa una contrazione del Pil nel quarto trimestre, ma che bisogna guadare con fiducia il 2019 per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Cos'è la recessione
La recessione è quella condizione in cui i livelli dell'attività produttiva sono inferiori a quelli che potrebbero essere se tutti i fattori a disposizione fossero utilizzati in maniera completa ed efficace. Si ha recessione in senso tecnico se il Pil mostra una variazione negativa per almeno due trimestri consecutivi, un calo congiunturale rispetto al trimestre precedente. 

Gli effetti
La recessione comporta una serie di fenomeni osservabili, che spaziano dalla diminuzione della domanda di beni e servizi alla contrazione del tasso della produzione, e dall'aumento della disoccupazione alla diminuzione del tasso di interesse. La recessione è quel momento in cui la crescita economica rallenta ma non ristagna, quindi non si è ancora in una fase di depressione.

La produttività del lavoro
Tra i vari problemi che affliggono l'economia italiana, ci si può anche soffermare sulla dinamica di crescita della produttività del lavoro, a partire dal 1980 in una serie di paesi del G7. Come si può notare in questo grafico elaborato dal centro studi di Moneyfarm, la crescita della produttività del lavoro è stata molto più lenta in Italia rispetto agli altri paesi del G7, addirittura stagnante dal 2001. La produttività del lavoro misura la quantità di Pil generato per ogni ora lavorata in un determinato periodo di tempo.

Produttività e competitività
Se un'economia è in grado di raggiungere lo stesso risultato di produzione a parità di costo del lavoro e con meno ore lavorate, vuol dire che i suoi prodotti hanno costi di produzione più bassi. Oppure che c'è un margine per alzare i salari, mantenendo i costi di produzione costanti. Quando la produttività smette di crescere, gli effetti si sentono sul mercato del lavoro, anche senza recessione.

Come investire?
C'è un rischio per i conti pubblici di uno Stato in recessione? E, soprattutto, come si deve comportare l'investitore? Per rispondere alla prima domanda occorre considerare fattori economici complessi, come lo spread e il ruolo della politica nelle scelte di natura economica. L'andamento economico di un Paese si riflette nel medio termine sull'andamento degli investimenti, soprattutto azionari. Non e un caso che se osserviamo l'andamento del FTSE Mib nel 2019 notiamo che esso abbia sottoperformato tutti i principali benchmark europei.

Italia in recessione: quali effetti sugli investimenti? - foto 2
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 Il consiglio per l'investitore è chiaro: diversificare per evitare di vedere la propria posizione condizionata dai rischi specifici legati al Paese. Per preservare il capitale nel medio-lungo termine dai rischi dei mercati e del sistema Italia, occorre investire in modo diversificato, con la consulenza di un professionista indipendente.

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