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Lavoro, tra aprile e giugno ripartono le assunzioni in 7 settori industriali su 10

Secondo lʼultima Manpower Employment Outlook Survey si sta verificando la congiuntura più favorevole alle assunzioni da otto anni a questa parte

Lavoro, tra aprile e giugno ripartono le assunzioni in 7 settori industriali su 10 - foto 1
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Il mercato del lavoro italiano inizia il 2019 all'insegna della positività.

Secondo quanto registrato da ManpowerGroup con l'indagine trimestrale Meos (Manpower Employment Outlook Survey), la previsione netta sull'occupazione (saldo tra entrate e uscite) è del +4% per il secondo trimestre dell'anno. Le aziende italiane riscontrano nel periodo aprile-giugno 2019 la congiuntura più favorevole alle assunzioni da otto anni a questa parte.

Dove sono le maggiori occasioni di assunzione - Il trend positivo relativo al trimestre aprile-giugno riguarda ben tre delle quattro macro aree nazionali. Lle migliori prospettive di assunzione si registrano nel Nord-Est dove la Previsione Netta sull'occupazione è del +10%. Segni positivi, anche se più contenuti, ci sono nell'Italia Centrale e nella zona Sud/Isole, con una prospettiva del +2% e +1%, rispettivamente. Situazione di stallo invece, nel Nord-Ovest (0%). La previsione per il Nord-Est cresce di 6 punti percentuali, del 5% nel Sud/Isole e del 4% nell'Italia Centrale, mentre rimane relativamente stabile nel Nord-Ovest.

I settori che rispondono meglio - Il miglioramento del sentiment e delle previsioni di assunzione investe ben sette settori industriali sui dieci che in totale sono stati censiti dalla ricerca Meos. Bene il settore Industriale (con una revisione netta sull'occupazione del +9%), ma anche Agricoltura, Caccia, Pesca e Selvicoltura con una previsione del +4%, e nel settore Minerario/Estrazione, così come nel Pubblico e Sociale (+3%). Il minor numero chance invece si ha nel settore Ristoranti e Hotel, con una previsione di assunzione negativa il 4%.

Le aziende che osano - A prevedere nuovi assunti sono soprattutto le grandi aziende (quelle con 250 o più dipendenti): nel loro caso la stima di nuovi contratti è +20%. Mentre le piccole imprese (10-49 dipendenti) riportano un valore del +10%, le medie (50-249 dipendenti) del +7%, le micro (meno di 10 dipendenti) un prudente +1%. Insomma il trend positivo è spalmato in modo proporzionale in base alle dimensioni aziendali.

Il commento di ManpowerGroup - “Le previsioni del Meos confermano i dati della nostra recente ricerca Humans Wanted: l'automazione può rappresentare una opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro e le imprese che hanno intrapreso un percorso di automazione sono quelle che probabilmente assumeranno di più nei prossimi mesi” commenta Riccardo Barberis, amministratore delegato di ManpowerGroup Italia.

“Nell'attuale Skills Revolution, la tecnologia sta trasformando le aziende e le competenze necessarie cambiano rapidamente, accelerando un 'talent shortage', ossia una carenza di profili idonei, che prevediamo possa penalizzare produttività e crescita di un sistema impresa già minacciato, come evidenziano i dati dell'ultimo mese, da una carenza di fiducia incentivata da una limitazione di flessibilità dovuta alle nuove regolamentazioni del mercato del lavoro. ManpowerGroup fornisce consulenza e supporto alle aziende che creano lavoro, intervenendo in tutte le fasi del ciclo di vita del Talento".

"La formazione, per esempio, intesa come raccordo tra mondo della scuola e del lavoro, è per noi un fattore decisivo per rilanciare l'occupazione, in particolare quella giovanile che a dicembre 2018 ha raggiunto il 31,9%. Dobbiamo focalizzare i nostri sforzi nell'incrementare le competenze e riqualificare la forza lavoro, perché rimanga competitiva in un mondo che cambia sempre più velocemente.”