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Per i presbiti della “Generazione X” le lenti che migliorano la vista (e la vita)

Prodotte da Essilor, sono state concepite per le nuove esigenze di vita “multitasking”, e testate su 3.000 portatori in tutto il mondo

Per i presbiti della “Generazione X” le lenti che migliorano la vista (e la vita) - foto 1
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Che gli italiani siano un popolo di poeti, santi e navigatori è noto; ma secondo le ultime stime Istat sono anche una nazione di potenziali presbiti: il 69,1% della popolazione, infatti, è soggetto a questo disturbo della vista i cui sintomi principali sono la visione annebbiata per gli oggetti vicini e la difficoltà nella lettura da vicino.

Condizione legata all'invecchiamento fisiologico del cristallino (inizia a insorgere generalmente intorno ai 40-45 anni), la presbiopia è però oggi un difetto visivo che si presenta sempre più precocemente in tutto il mondo soprattutto a causa del cambiamento degli stili di vita rispetto al passato.

Non a caso la nuova stirpe di presbiti è costituita dalla “Generazione X”: sono i nati tra il 1965 e il 1980 che, rispetto ai “baby boomer” della generazione precedente, sono più attivi e più dinamici ed, essendo cresciuti negli anni dello sviluppo del digitale, hanno un rapporto “multitasking” con il mondo delle nuove tecnologie: inviano messaggi mentre guardano la TV o il tablet, controllano le notizie sul cellulare mentre lavorano al PC, conversano con amici e parenti ma intanto guardano la timeline dei social… Tutto ciò che conta durante la giornata, insomma, viene visualizzato in uno spazio (compreso tra 40 e 70 centimetri dagli occhi) definito “a distanza delle braccia”, all'interno del quale le diverse attività svolte nel corso della giornata portano spesso a sperimentare, anche contemporaneamente, diverse distanze di visione. E proprio in questo contesto, quando ad esempio inizia a diventare più impegnativo leggere nitidamente un messaggio sullo smartphone oppure la news sul tablet, che si scopre di essere diventato presbite.

Essilor, leader mondiale nel settore ottico-oftalmico nonchè una delle 100 aziende più innovative del mondo secondo Forbes,  ha sviluppato una nuova gamma di lenti progressive, “Varilux X series”, discendenti delle prime Varilux che nel 1959 hanno rivoluzionato il mondo dell'ottica-oftalmica,  pensate e progettate per rispondere alle nuove esigenze visive dei presbiti moderni. Essilor, che da sempre pone al centro delle proprie ricerche lo studio delle abitudini visive in continua evoluzione, ha coinvolto tremila portatori in tutto il mondo, nello sviluppo di queste nuove lenti attraverso attività di focus group, interviste, video selfies e attività familiari riprodotte nel nuovo "House Lab", una vera e propria "casa" trasformata in un laboratorio di test dal vivo.

Il risultato ha mostrato un grado di soddisfazione del 95% durante le attività multi-tasking nella distanza a portata delle braccia, con 9 presbiti su 10 che sentono di non avere più bisogno di muovere la testa né orizzontalmente né verticalmente, per avere una visione nitida da vicino e oltre. Le “Varilux X series” realizzate "su misura" in base ai parametri visivi unici di ciascun portatore e sono un concentrato di tecnologie esclusive che consentono  a chi le indossa di mettere a fuoco più distanze contemporaneamente per la stessa direzione di sguardo: dal Nanoptix, un sistema che “scompone” il design della lente in migliaia di micro-lenti per offrire immagini stabili e precise, a  Synchroneyes, che ri-sincronizza  le differenze fisiologiche tra i due occhi restituendo ampi campi di visione, fino alla tecnologia Xtend che ottimizza la visione nello spazio “a portata dalle braccia”.
Per i portatori alla ricerca di lenti ancora più sofisticate le Varilux Xclusive 4D, realizzate tenendo conto anche dei principali parametri fisiologici che caratterizzano gli occhi: la misurazione fisiologica dell'occhio dominante, la postura del capo, il modo in cui viene indossata la montatura, il centro di rotazione oculare.

Per scoprire di più, www.varilux.it.