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VW Golf Cabrio 1.6 TDI

La più bella delle Golf scoperte mai prodotte

Ufficio stampa

Tra la fine di maggio e l'inizio di giugno abbiamo provato la Golf Cabriolet 1.6 TDI. Specifichiamo il periodo perché si è trattato di quelle settimane in cui in Lombardia si alternavano giornate di sole a diluvi e grandinate. Insomma quanto di peggio si potesse immaginare per la prova di una vettura scoperta e, come vedremo, la Golf Cabriolet se l'è cavata alla grande.

Ufficio stampa

Iniziamo dall'esterno: secondo chi scrive, è di gran lunga la Golf scoperta più bella mai prodotta. Linee tese, sportive, da tra quarti davanti sembra quasi una Scirocco. Scoperta è slanciata e massiccia, con la capote riesce (caso quasi unico) a non essere goffa. Insomma davvero bella. Dentro tutto sta al suo posto. Anche chi non ha familiarità con gli interni “made in Volkswagen” ci mette pochissimo a trovare i comandi. I sedili sono comodi e l'assetto è molto “tedesco”, cioè un po' rigido. Nulla di che, ci si abitua subito e tutto sommato le sospensioni assorbono bene le sconnessioni del pavé milanese.

Quello che impressiona da sempre quando si sale su una Golf, indipendentemente dalla serie o dalla versione, è che dopo cinque minuti la si guida come se la avessimo da sempre. E la Cabrio TDI 1.6 non fa eccezione: è così neutra nelle risposte e lo sterzo è così sensibile che è impossibile non trovare immediatamente un feeling soddisfacente con la vettura. Premesso che chi compra una cabrio lo fa perché gli (o le) piace guidare con il vento tra i capelli, bisogna dire che la protezione aerodinamica a capote scoperta non è straordinaria: il vento comincia a farsi sentire già a 80 km/h e diventare fastidioso sopra i 90.

Il cambio è solo manuale a 5 marce. Insomma il meraviglioso DSG a sette rapporti della Golf classica ve lo scordate. Non c'è nemmeno tra gli optional ed è davvero un peccato. Probabilmente ci saranno inalienabili motivi tecnici. Quello manuale a 5 marce è un selettore onesto e nulla più. Qualche volta ci è capitato di sentire la voglia di una sesta che non c'era. Pazienza. Si vive comunque benissimo anche così. Il motore è il conosciutissimo diesel da 105 CV che qui non è risultato brillantissimo in ripresa e a dir la verità ce lo ricordavamo più scattante anche in accelerazione.

Certo è che accidenti se consuma poco! Abbiamo percorso oltre 1.000 km con questa Golf senza preoccuparci troppo di usare il piedino: città, autostrada, su e giù per le colline. Non c'è stato verso di fare meno dei 16 km/l. Se quindi la scelta, visti i tempi di crisi, è stata quella di regolare l'elettronica per favorire il risparmio anche se un pochino a scapito delle prestazioni... Giù il cappello, scelta riuscita. Se proprio, avremmo gradito di serie il sistema start&stop. Ma insomma già così questa Golf Cabriolet è sobria abbastanza.

La capote in tessuto è straordinaria: dicevamo che l'abbiamo guidata tra le solite stradine attorno al Lago di Como sotto veri diluvi universali (a proposito: con gli pneumatici di serie nemmeno un millimetro di incertezza in quanto a tenuta di strada, anche questo fa valore aggiunto di una vettura) e mai che ci fosse un alito di umidità nell'abitacolo. Tra l'altro si apre e chiude in movimento fino a 30 km/h in una manciata di secondi. Cosa volere di più? E qui veniamo all'unica vera nota stonata: il bagagliaio. È vero che chi compra questo genere di vetture lo sa che qualche compromesso in questo caso lo deve fare. Però è davvero insolito che il portellone garantisca una accessibilità davvero limitata mentre lo spazio a disposizione in verità è più che sufficiente per due borse e un trolley: davvero non male, peccato che si faccia una fatica tremenda a infilarcele. Anche la chiusura non è risultata ineccepibile, qualche volta di troppo si è dovuto ricorrere a un doppio colpo. Di solito si tratta di difetti dovuti alle singole vetture date in prova, ma era giusto segnalarlo.

Insomma questa Golf Cabriolet 1.6 TDI è la scelta perfetta e intelligente per chi ama le macchine scoperte, ma non ha 100 euro da spendere ogni volta che fa il pieno. Il prezzo è alto, 27mila euro abbondanti. Ma la qualità costruttiva è da Golf, e ho detto tutto; da un punto di vista della sicurezza ha praticamente tutto di serie e, come si è detto prima, non serve cambiare pneumatici visto che quelli che ha vanno benissimo. Per fare dei confronti o per saperne di più sul listino cliccate qui.

Sergio Bolzoni