STRATEGIA DIGITALE PER IL FUTURO

Von der Leyen: "Credo in un'Unione europea tecnologicamente sovrana" | Regole chiare sull'Intelligenza artificiale

Nel giorno in cui l'esecutivo comunitario presenta la sua strategia digitale per il futuro, la presidente della Commissione espone la sua fiducia nella tecnologia come "forza per il bene"

19 Feb 2020 - 17:01
 © Ansa

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"Sono un'ottimista della tecnologia. Credo nella tecnologia come in una forza per il bene. L'Unione europea deve essere capace di fare le sue scelte, basate sui propri valori, rispettando le proprie regole. Questo è quello che chiamo un'Europa tecnologicamente sovrana". Lo ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter. L'esecutivo comunitario è al lavoro per presentare la sua strategia digitale per il futuro.

"Sì alla sovranità tecnologica" - "La mia convinzione che la tecnologia sia una forza per il bene - spiega ancora la numero uno della Ue - deriva dalla mia esperienza come studentessa di medicina. Ho imparato e visto in prima persona la sua capacità di cambiare i destini, salvare vite umane e rendere banale quello che una volta sarebbe stato un miracolo. La transizione digitale dell'Europa deve proteggere e responsabilizzare cittadini, imprese e società" nel segno di una "sovranità tecnologica". Secondo la von der Leyen, "questo descrive la capacità che l'Europa deve avere per fare le proprie scelte, basandosi sui propri valori, rispettando le proprie regole. Questo è quello che contribuirà a rendere ottimisti tecnologici tutti noi". 

Ue. "Norme obbligatorie sull'Intelligenza artificiale" - I sistemi di Intelligenza artificiale ad alto rischio, come il riconoscimento facciale, dovranno essere "trasparenti, tracciabili e garantire il controllo umano" in settori "sensibili" come "salute, polizia e trasporti". Così scrive la Commissione Ue nel suo White Paper sull'AI presentato a Bruxelles, aggiungendo che "questi sistemi possono comportare rischi" e per questo è "essenziale costruire fiducia" con "regole chiare" per le applicazioni "ad alto rischio" che dovranno essere "conformi alle norme europee".

Tutte le applicazioni di Intelligenza artificiale che arrivano sul mercato Ue "sono benvenute" ma dovranno conformarsi al quadro normativo europeo, avvertono a Bruxelles. Per i sistemi a basso rischio, la Commissione prevede un sistema volontario di etichettatura. La Commissione chiarisce inoltre che le autorità "dovrebbero essere in grado di testare e certificare i dati utilizzati dagli algoritmi" garantendo "il rispetto dei diritti fondamentali, in particolare la non discriminazione". 

Von der Leyen: la data economy può dare lavoro a 11 milioni di persone - La presidente von der Leyen ha enfatizzato il potenziale di sviluppo della "data economy", che Bruxelles intende cogliere con la sua strategia sulla trasformazione digitale. "Sappiamo che finor sulla data economy non ci siamo mossi abbastanza in fretta e che ora dobbiamo recuperare", ha detto. Secondo le stime dell'esecutivo comunitario, questo settore, che oggi conta 5,7 milioni di lavoratori, negli anni a venire si espanderà fino a richiedere 11 milioni di persone. 

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