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Trump accoglie il principe saudita bin Salman e afferma: "A molti non piaceva Khashoggi, sono cose che succedono". Poi designa Riad "maggior alleato" non membro della Nato". In precedenza, il leader della Casa Bianca aveva insultato una giornalista: "Stai zitta cicciona"
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Nel suo incontro nello Studio Ovale con il principe ereditario Mohammed bin Salman, Donald Trump ha liquidato l'omicidio di Jamal Khashoggi. "A molte persone non piaceva quel signore di cui stai parlando, che ti piaccia o no, sono cose che succedono", ha detto. Nel corso della visita, gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita hanno firmato una serie di accordi sull'energia nucleare civile e sulla Difesa. In particolare, Trump "ha approvato un'importante intesa sulla vendita di armi, che include future consegne di F-35", jet da combattimento americani di tecnologia avanzata". Durante la cena di gala in onore di bin Salman (alla presenza anche di Cristiano Ronaldo ed Elon Musk), il presidente Usa ha inoltre annunciato che designerà l'Arabia Saudita come il "maggior alleato" degli Stati Uniti non membro della Nato. Trump, inoltre, non avrebbe ancora preso una decisione definitiva sulla possibile "azione militare diretta" contro il Venezuela, ritenendo che la crescente pressione su Caracas potrebbe costringere Nicolas Maduro a "farsi da parte" senza il bisogno di un attacco militare. La Camera Usa ha intanto approvato una legge per divulgare tutti i file del caso Epstein con un solo no di un deputato repubblicano. Poche ore prima, Trump aveva rivolto a una giornalista di Bloomberg, che gli stava ponendo una domanda proprio sul caso Epstein, un insulto sessista: "Quiet, quiet piggy" ("Zitta, stai zitta cicciona"), con il termine "piggy" che significa "grassa come un maiale". Il presidente ha offeso la reporter a bordo dell'Air Force One.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha approvato piani della Cia per la conduzione di operazioni clandestine in Venezuela, con l'obiettivo di preparare il terreno per possibili interventi militari futuri, secondo fonti informate citate dal quotidiano "New York Times". Trump avrebbe contemporaneamente avviato anche una nuova sessione di trattative riservate con il presidente Nicolas Maduro, che in passato aveva offerto di lasciare il potere dopo un periodo di un paio di anni: una proposta che era stata respinta dalla Casa Bianca. Il Pentagono ha elaborato a sua volta piani per eventuali attacchi a strutture legate al narcotraffico o unità militari vicine a Maduro.
Donald Trump ha annunciato che designerà l'Arabia Saudita "il maggior alleato" degli Stati Uniti non membro della Nato. Il presidente americano la ha dichiarato durante una cena di gala alla Casa Bianca per il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.
Donald Trump firmerà la legge che impone al dipartimento di Giustizia di pubblicare tutti file su Jeffrey Epstein "non appena arriverà alla Casa Bianca". Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca a Nbc New. Questa sera il presidente americano ospita nella residenza una cena di gala per il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, quindi non è chiaro se la firma avverrà primo o dopo l'evento.
Gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita hanno firmato l'accordo per la vendita dei jet F-35 americani a Riad e il nucleare civile. Secondo una nota della Casa Bianca, Stati Uniti e Arabia Saudita hanno firmato gli accordi durante la visita del principe ereditario Mohammed bin Salman. I due Paesi hanno ratificato una "dichiarazione congiunta" sull'energia nucleare civile che "crea la base giuridica per una cooperazione multimiliardaria per diversi decenni" e "condotta in conformità con rigorose norme di non proliferazione", ha sottolineato la Casa Bianca. Inoltre, Donald Trump "ha approvato un importante accordo di vendita di armi, che include future consegne di F-35", jet da combattimento americani di tecnologia avanzata".
Appena quattro minuti prima che uscisse la notizia dell'approvazione, da parte del Senato americano, della legge per divulgare i file su Jeffrey Epstein Donald Trump ha pubblicato un post che ne minimizza la portata. "Non mi interessa quando il Senato approverà il disegno di legge della Camera, che sia stasera o in un altro momento nel prossimo futuro, non voglio che i repubblicani distolgano lo sguardo da tutte le vittorie che abbiamo ottenuto: the big beautiful bill, le frontiere chiuse, stop agli uomini negli sport femminili, la fine dei programmi Dei, la fine dell'inflazione record di Biden, i più grandi tagli alle tasse e alle normative della storia, la fine di otto guerre, la ricostruzione del nostro esercito", ha scritto il presidente elencando una serie di provvedimenti del suo secondo mandato.
Il Senato americano ha approvato la legge per la divulgazione dei file sul caso Jeffrey Epstein dopo l'ok della Camera. La legge è stata approvata "con consenso unanime", quindi tecnicamente senza bisogno di voto, e senza nessun emendamento. Un evento raro nella storia di Capitol Hill. Ora arriverà sulla scrivania di Donald Trump che potrebbe firmarla già in serata.
Il dipartimento dell'Istruzione americana ha annunciato oggi che inizierà a delegare alcune delle sue funzioni ad altre agenzie, nell'ambito del piano per il suo smantellamento voluto da Donald Trump. Attraverso accordi con il dipartimento del Lavoro, quello degli Interni e quello della Salute e dei Servizi Umani l'obiettivo è "smembrare la burocrazia federale" e "realizzare la promessa del presidente di restituire l'istruzione agli Stati". Trump si è candidato promettendo di smantellare il dipartimento responsabile della politica educativa del Paese e, a marzo, ha firmato un ordine esecutivo per avviare il piano. La sua chiusura definitiva richiede comunque l'approvazione del Congresso.
La Camera Usa ha approvato il disegno di legge per obbligare il ministero della giustizia a divulgare tutti i file del caso Epstein, dopo che sono stati raggiunti i due terzi dei voti necessari. Ora la palla passa al Senato. La misura per divulgare tutti i file è passata alla Camera Usa con 427 "sì" e un solo "no", quello di Clay Higgins, deputato repubblicano della Louisiana.
Un collegio di giudici federali ha bloccato la nuova mappa elettorale del Texas che ha reso cinque distretti dello Stato più favorevoli ai Repubblicani per l'elezione dei rappresentanti al Congresso. Per i giudici, la nuova mappa appare come un'azione di 'gerrymandering' illecita basata su criteri razziali. Con una sentenza 2-1, la corte ha ordinato al Texas di basarsi invece sui confini tracciati dai legislatori nel 2021. La nuova mappa, ha concluso la maggioranza dei giudici, appare probabilmente incostituzionale ed è stata redatta su sollecitazione dell'Amministrazione Trump. La decisione rappresenta un duro colpo per la Casa Bianca, che sta spingendo gli Stati a guida repubblicana a ridisegnare i distretti elettorali in vista delle elezioni di midterm del prossimo anno.
Nel suo incontro nello Studio Ovale con il principe ereditario Mohammed bin Salman Donald Trump ha liquidato l'omicidio di Jamal Khashoggi. "A molte persone non piaceva quel signore di cui stai parlando, che ti piaccia o no, sono cose che succedono", ha dichiarato il presidente rivolgendosi alla giornalista di Abc che aveva posto la domanda.
Donald Trump è intervenuto interrompendo una giornalista di Abc che aveva chiesto al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman dell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. "Non sa nulla, non mettete in imbarazzo il nostro ospite", ha detto il presidente americano.
Donald Trump nega che ci sia un conflitto di interessi per gli investimenti della Trump Organization in Arabia Saudita. "Io non ho nulla a che vedere con le mie aziende", ha detto accusando la giornalista di Abc che aveva posto la domanda di produrre "fake news".
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è tornato a ricordare i risultati economici raggiunti dalla sua amministrazione durante il suo bilaterale con il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman. Parlando nello Studio Ovale, il presidente ha ribadito che "abbiamo ereditato un caos" dall'amministrazione dell'ex presidente Joe Biden, con una inflazione record. Rivolgendosi a bin Salman, Trump ha aggiunto che lui stesso gli avrebbe detto che "eravamo nei guai, mentre ora dice che siamo il Paese più caldo al mondo".
Il primo ministro e principe ereditario saudita Moahmmed bin Salman ha assicurato Donald Trump che aumenterà gli investimenti negli Stati Uniti a 1.000 miliardi di dollari.
"bin Salman è un uomo molto rispettato e un mio grande amico. Ha fatto cose incredibili per i diritti umani, sono molto fiero del lavoro che ha fatto". Lo ha detto Donald Trump nell'incontro nello Studio Ovale con il principe ereditario saudita.
Donald Trump ha accolto il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman alla Casa Bianca sul portico sud, l'area adibita ad accogliere i leader per le visite di Stato, con tutti gli onori e picchetti militari. Dopo che alcuni militari a cavallo hanno sfilato con le bandiere dei due Paesi, il presidente Usa è uscito verso il principe ereditario, salutandolo con una stretta di mano e una pacca sulla spalla. I due si sono poi fermati di fronte alle telecamere, mentre sei caccia militari F-35 hanno sorvolato la Casa Bianca, alla presenza della delegazione saudita e di diversi membri del gabinetto di Trump. Si tratta proprio degli aerei militari che il presidente vuole vendere ai sauditi, una decisione che richiederebbe comunque l'approvazione del Congresso. Tra i membri dell'amministrazione americana il vicepresidente James David Vance; il segretario di Stato, Marco Rubio; il segretario al Commercio, Howard Lutnick; e il capo del Pentagono, Pete Hegseth.
"Quiet, quiet piggy". "Zitta, stai zitta cicciona". Questo l'insulto sessista, bodyshaming e pure antianimalista se si considera il termine "piggy" ("grassa come un maiale") che Donald Trump ha rivolto a una giornalista di Bloomberg che gli stava ponendo una domanda sul caso di Jeffrey Epstein. Secondo quanto riportato da diversi media americani, il presidente ha offeso la reporter qualche giorno fa, a bordo dell'Air Force One.