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Unhcr: 82,4 milioni di persone costrette alla fuga nel 2020 nonostante il Covid

Il 42% sono giovani sotto i 18 anni. "I leader mondiali agiscano"

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Il numero di persone in fuga da guerre, violenze, persecuzioni e violazioni dei diritti umani nel 2020 è salito a quasi 82,4 milioni, lo rivela l'UNHCR nell'ultimo rapporto pubblicato il 18 giugno a Ginevra. Si tratta di un aumento del 4% rispetto alla cifra record di 79,5 milioni di persone in fuga del 2019.

 

I numeri, secondo l’agenzia Onu per i rifugiati, dimostrano come, nonostante la pandemia e l’appello per un cessate il fuoco globale, i conflitti proseguano in tutto il mondo, non lasciando tregua ai milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie case. Il 42% di questi sono giovani sotto i 18 anni e le stime dell'Unhcr mostrano che, tra 2018 e 2020, quasi un milione di bambini sono nati rifugiati. Questi, visto il prolungarsi dei conflitti, potrebbero rimanere in condizioni precarie ancora per anni.

 

 

 

Servono azioni politiche - Secondo l'alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, “La Convenzione del 1951 e il Global compact forniscono gli strumenti per rispondere ai movimenti forzati di popolazioni. - Tuttavia, aggiunge l'alto commissario- Dietro ogni numero c'è una persona costretta a lasciare la propria casa e una storia di fuga, di espropriazione e sofferenza.” Ragione per cui, sottolinea Grandi, “abbiamo bisogno di una volontà politica assai più decisa per affrontare, in primo luogo, i conflitti e le persecuzioni che costringono le persone a fuggire". Il diplomatico italiano, poi, conclude con un appello ai politici: “Occorre che i leader globali si concentrino sulla prevenzione e sulla risoluzione dei conflitti e sul rispetto dei diritti umani."

 

Numeri in aumento nonostante il covid - Il rapporto rileva anche come con la pandemia le migrazioni siano continuate. Infatti, come si legge nella nota dell'Unhcr, se a marzo 2020, oltre 160 Paesi avevano chiuso le loro frontiere e 99 di questi non facevano eccezioni per chi fuggiva dalle guerre, con il tempo molti Stati hanno imparato a rispondere al virus e si sono organizzati sul piano dell'accoglienza. 

 

I rifugiati interni - Delle 82,4 milioni di persone in fuga, 26,4 sono i rifugiati, 4,1 milioni i richiedenti asilo, 48 milioni gli sfollati interni. Questi ultimi, in aumento di oltre 2,3 milioni, sono spiegabili con le crisi umanitarie che scuotono il Corno d’Africa e la regione del Sahel, ma anche il Medioriente e la Colombia.

 

La maggior parte fugge da pochi paesi - Infine, il report Unhcr mostra che oltre due terzi di tutte le persone migrate all'estero, provengono da cinque Paesi: Siria (6,7 milioni), Venezuela (4 milioni), Afghanistan (2,6 milioni), Sud Sudan (2,2 milioni) e Myanmar (1,1 milioni). È invece la Turchia che per il settimo anno di fila ha ospitato più rifugiati a livello mondiale (3,7 milioni), seguita da Colombia (1,7 milioni), Pakistan (1,4 milioni), Uganda (1,4 milioni) e Germania (1,2 milioni).

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