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Il gruppo Wagner pubblica una foto che ritrae Prigozhin in mutande e maglietta, sostenendo che si trovi in Bielorussia. Intelligence ucraina: "Abbiamo fonti nella cerchia di Putin"
di Redazione online© Ansa
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 506. Secondo il presidente turco Erdogan, "Putin è d'accordo sulla proroga del corridoio per il grano nel Mar Nero". Ma il Cremlino nega: "Non abbiamo rilasciato dichiarazioni in merito". L'intesa, trovata lo scorso anno tra Ankara, Mosca, Kiev e Onu per sbloccare le esportazioni dall'Ucraina, scade il 17 luglio. Intanto, è ancora mistero su dove si trova Prigozhin. Il gruppo Wagner pubblica una foto che ritrae il suo capo in mutande e maglietta, sostenendo che si trovi in Bielorussia. Dopo la rivolta della Wagner (che secondo il Pentagono ormai non combatte più "in modo significativo" in Ucraina) Putin chiarisce: "Dal punto di vista giuridico non esistono nemmeno". L'intelligence militare ucraina riferisce di avere "fonti nella cerchia del presidente russo".
Prosegue la recente fase di grande debolezza del rublo: la moneta russa cede circa mezzo punto percentuale contro l'euro nella fase finale dell'ultima giornata della settimana dei mercati valutari mondiali, con la moneta unica europea che ha toccato un massimo dalle fasi iniziali della guerra in Ucraina a quota 101,6. I livelli in assoluto maggiori sono di inizio marzo 2022, quando si era arrivati oltre quota 120.
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato all'agenzia Interfax che la Russia non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito a una possibile estensione dell'accordo sul grano. "Non abbiamo rilasciato alcuna dichiarazione su questo punto", ha detto Peskov. In precedenza il leader turco Recep Tayyip Erdogan aveva detto che Vladimir Putin era d'accordo a prorogare l'intesa.
Per Antony Blinken il ministro degli Esteri Serghei Lavrov "non è stato costruttivo" nei colloqui dei Paesi del sud est asiatico in corso a Giacarta. Il segretario di Stato Usa e il ministro erano entrambi presenti al vertice in Indonesia ma non hanno avuto nessun incontro bilaterale. Per Blinken, inoltre, se Mosca non rinnoverà l'accordo sul grano ucraino "il prezzo lo pagheranno i Paesi in via di sviluppo".
Gli istruttori militari del Gruppo "Wagner" hanno iniziato ad addestrare i coscritti dei ranghi della difesa territoriale della Bielorussia. All'interno di una tenda da campo è stato immortalato anche il capo Prigozhin. Il campo è stato allestito vicino alla città di Osipovichi. I miliziani, giunti sul posto tre giorni fa, hanno fatto sapere su Telegram che "condividono la loro esperienza di combattimento e che le simulazioni si basano sull'analisi di episodi di combattimento reali".
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"L'intelligence ucraina ha fonti nella cerchia ristretta di Vladimir Putin. Abbiamo le nostre fonti. Per così dire, negli uffici più vicini (al presidente russo). Ecco perché di solito sappiamo cosa sta succedendo, come nel caso dell'indagine su Yevgeny Prigozhin", ha rivelato il capo dell'intelligence militare ucraina Kirylo Budanov in un'intervista pubblicata sul sito della Reuters. Budanov ha raccontato notizie di prima mano secondo cui da un'indagine del ministero degli Interni di Mosca è emerso che Prigozhin ha sostegno in Russia, a conferma che il suo potere non si è per niente dissolto dopo l'insurrezione del 24 giugno.
Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha respinto a muso duro le critiche sull'invasione dell'Ucraina durante i colloqui con i colleghi stranieri a Giacarta, nell'ambito dell'Asean. Lo ha riferito l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. "Lavrov mi ha risposto in modo molto aggressivo e ha spiegato il suo punto di vista, dicendo che tutto è una cospirazione occidentale e che la guerra continuerà", ha detto ai giornalisti l'alto funzionario europeo.
Kiev ha reso noto che le sue truppe sono avanzate di quasi due chilometri lungo il fronte meridionale in direzione di Melitopol nell'ultima settimana. Le forze armate ucraine "continuano a effettuare operazioni offensive" in direzione di Melitopol, importante città sotto controllo russo, e "le brigate d'assalto supportate dai carri armati sono avanzate in una settimana di 1,7 km" in quest'area, ha spiegato in un briefing una portavoce militare, il colonnello Mykola Ourchalovitc.
"Siamo d'accordo sulla proroga del corridoio per il grano nel Mar Nero". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando della posizione dell'omologo russo Vladimir Putin sull'estensione dell'accordo, in scadenza il 17 luglio, trovato lo scorso anno tra Ankara, Mosca, Kiev e Onu che ha sbloccato le esportazioni di grano dall'Ucraina. "Ci stiamo preparando a ospitare Putin in Turchia in agosto", ha aggiunto Erdogan parlando con i giornalisti in una conferenza trasmessa dalla tv di Stato Trt dopo avere partecipato alla preghiera del venerdì in una moschea di Istanbul.
Il governatore della regione russa di Briansk, Aleksandr Bogomaz, ha dichiarato che una donna è morta e altri tre civili sono rimasti feriti in un bombardamento sul villaggio di Belaya Berezka compiuto dalle forze armate ucraine. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.
"La questione dello status giuridico delle società militari private come la Wagner è abbastanza complicata e questa questione sarà presa in considerazione". Lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto nella notte 16 dei 17 droni kamikaze lanciati dalle forze russe nel Paese, oltre a sette droni da ricognizione. Lo ha reso noto l'Aeronautica militare delle forze armate di Kiev, come riporta Ukrinform.
Il gruppo Wagner "non esiste", almeno dal punto di vista giuridico: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a un giornalista del quotidiano Kommersant che gli chiedeva se il gruppo rimarrà come unità di combattimento. "Non abbiamo una legge per le organizzazioni militari private. Semplicemente non esiste", ha spiegato il leade russo, chiarendo che "c'è un gruppo, ma legalmente non esiste".
I mercenari della Wagner, secondo il Pentagono, a poco più di due settimane dalla rivolta del gruppo, non partecipano più "in misura significativa" alle operazioni di combattimento in Ucraina. Secondo portavoce gli Stati Uniti hanno valutato che "la maggior parte" dei combattenti Wagner si trova però ancora nelle aree dell'Ucraina occupate dai russi.
I mercenari della compagnia paramilitare russa Wagner non stanno prendendo parte in maniera significativa ai combattimenti in Ucraina, dopo il tentativo di insurrezione organizzato dal leader del gruppo, Evgenij Prigozhin, il mese scorso. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, durante un briefing con la stampa. "Allo stato attuale, possiamo dire che le forze del gruppo Wagner non stanno prendendo parte in maniera significativa al combattimento", ha detto, aggiungendo che la maggior parte dei mercenari è comunque rimasta all'interno dei territori ucraini occupati dalla Russia.
Il Pentagono ha confermato che le munizioni a grappolo fornite dagli Stati Uniti a Kiev sono state consegnate all'Ucraina, come affermato mercoledì dal generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi alla Cnn. "Ci sono munizioni a grappolo in Ucraina in questo momento", ha detto il tenente generale Douglas Sims, direttore delle operazioni congiunte dello Stato Maggiore Usa, in una conferenza stampa citata dai media americani, ribadendo che l'Ucraina non intende "utilizzare le munizioni a grappolo vicino alla popolazione civile, a differenza dei russi": "gli ucraini intendono utilizzarle nell'ambiente tattico, contro i russi, non contro i civili".
Una forte esplosione si è verificata nella notte a Voronezh, nella Russia sudoccidentale non lontano dal confine ucraino. Lo riferisce Rbc-Ucraina, aggiungendo che secondo media russi si tratterebbe dell'abbattimento di un drone da parte della difesa aerea. Al momento non risultano vittime ne' danni. Il video dell'esplosione è stato condiviso su diversi social.
"A sole 24 ore dal vertice Nato di Vilnius, sei Paesi si sono unite alle sette più grandi democrazie del mondo con le quali ieri abbiamo concordato le garanzie di sicurezza: Repubblica Ceca, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia. Grazie! Sono fiducioso che il numero di garanti aumenterà. L'Ucraina e gli Stati Uniti manterranno un elenco di Stati che aderiranno alla nostra dichiarazione congiunta con il G7 sulle garanzie di sicurezza nel percorso verso la Nato". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.