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Turchia, cominciano le epurazioni: licenziati 58 giornalisti anti Erdogan

Decisione dei nuovi amministratori pro-Akp del gruppo Ipek e che editano i quotidiani Bugun e Millet e i canali Bugun tv e Kanalturk

voto elezioni turchia 2015
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In Turchia 58 giornalisti sono stati licenziati dagli amministratori nominati dal tribunale turco. La scorsa settimana il gruppo editoriale anti-Erdogan Ipek era stato infatti "commissariato" dallo stesso tribunale e ai reporter, dopo una sospensione di alcuni giorni, non è stato permesso di rientrare nella redazione di Istanbul, che ospita i quotidiani Bugun e Millet e i canali Bugun tv e Kanalturk.

Gli amministratori nominati dal tribunale turco che la scorsa settimana ha "commissariato" il gruppo editoriale anti-Erdogan Ipek hanno licenziato 58 giornalisti. Lo riferiscono alcuni di loro, secondo cui dopo una sospensione di alcuni giorni oggi non è stato permesso loro di rientrare nella redazione di Istanbul, che ospita i quotidiani Bugun e Millet e i canali Bugun tv e Kanalturk.

Casa Bianca: preoccupano intimidazioni a media - Gli Usa esprimono "profonda preoccupazione dopo che i media e i singoli giornalisti critici verso il governo di Ankara sono stati oggetto di pressioni e intimidazioni durante la campagna elettorale turca, presumibilmente in modo calcolato per indebolire l'opposizione politica". Lo riferisce la Casa Bianca. "L'Osce ha rilasciato una dichiarazione sottolineando che le elezioni hanno offerto agli elettori una varietà di scelte, ma la campagna è stata colpita dalle violenze e restrizioni alla libertà dei media", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.