I decessi sarebbero dovuti a uno shock settico causato da infezioni del sangue
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Undici neonati sono morti nell'ospedale Rabta di Tunisi probabilmente per uno shock settico causato da infezioni del sangue. Lo ha reso noto il ministro della Sanità Abderraouf Cherif, poco prima di dimettersi in seguito all'accaduto. Il premier tunisino Youssef Chahed ha annunciato l'apertura di un'inchiesta per accertare le circostanze che hanno portato alla morte dei neonati che sarebbe avvenuta tra il 7 e l'8 marzo.
I laboratori stanno analizzando alcuni campioni biologici e di tessuti prelevati dai neonati. Dopo aver accettato le dimissioni di Cherif, il premier ha assicurato che renderà noti i dettagli dell'inchiesta non appena disponibili.
"Il settore della sanità è deteriorato a causa della corruzione, per non parlare delle assunzioni anarchiche basate su alleanze partigiane senza tener conto delle competenze". E' quanto sostenuto una componente di un comitato appena formatosi per rappresentare le famiglie delle vittime del centro di ostetricia e neonatologia di Rabta. Il comitato farà "tutto il possibile per veder infliggere la pena massima ai responsabili del multiplo decesso".