FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Parigi,parte la vendetta di Anonymous Oscurati 5.500 account leagati allʼIsis

Mentre gli attivisti danno il via alla battaglia informatica, la polizia informa che il messaggio su WhatsApp relativo a un virus nella mail "Siamo tutti Parigi" è solo una bufala

anonymous video parigi filmato terroristi
da-video

Gli attivisti di Anonymous hanno annunciato di aver violato e oscurato 5.500 account legati all'Isis. Si tratta della prima offensiva dell'organizzazione dopo la proclamazione di una guerra informatica contro il sedicente Stato islamico in seguito agli attacchi di Parigi di venerdì. "Smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco", avevano detto in un video pubblicato in Rete.

Il collettivo Anonymous, che già aveva lanciato un'offensiva via web dopo l'attacco alla redazione parigina di Charlie Hebdo, ha annunciato su internet di aver consegnato i dati personali di alcuni sostenitori dell'Isis all'Esercito libero siriano.

Virus in mail "Siamo tutti Parigi", ma è una bufala - E' solo una bufala, invece, il messaggio che sta circolando su WhatsApp, anche in Italia, in cui si avverte di non aprire una eventuale mail che ha per oggetto "On est tous Paris" ("Siamo tutti Parigi") e che sarebbe portatrice di un virus che manda in tilt il computer. Lo conferma l'account Facebook di "Una vita da social", la campagna educativa itinerante della polizia e del ministero dell'Istruzione.

"Sempre secondo questa bufala - prosegue il post - è lo stesso ministro della Difesa francese che manda questo messaggio. Assolutamente falso. Lo stesso messaggio era già circolato a gennaio dopo l'attentato a Parigi. Tuttavia vi invitiamo a prestare attenzione e a non cliccare su nessun link". Gli hacker sono soliti sfruttare i grandi eventi mediatici per veicolare nuovi virus. Anche se la mail "on est tous Paris" non esiste, link dannosi potrebbero comunque circolare in altre forme, sfruttando il clamore mediatico intorno agli attacchi di Parigi.