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Usa 2016, sondaggi: la Clinton incrementa vantaggio su Trump (+1,8%)

Sul fronte grandi elettori, la democratica è a 216, il repubblicano a quota 164. Ne servono almeno 270 per diventare presidente. Per Nyt "Hillary presidente allʼ85%"

A tre giorni dal voto per le presidenziali americane Hillary Clinton incrementa leggermente il suo vantaggio nei confronti di Donald Trump, portandolo a 1,8 punti secondo il sito specializzato RealClearPolitics, che fa una media di tutti i principali sondaggi: 46,6% a 44,8%.

Sempre in base ai dati di Rcp, sul fronte dei grandi elettori, la candidata democratica è a quota 216, il repubblicano a 164. Ne servono almeno 270 per diventare presidente.

La candidata democratica, intanto, ha elogiato i recenti dati sull'occupazione, mentre lo sfidante repubblicano li ha liquidati come un disastro ingannevole. La corsa è all'ultimo respiro, con i sondaggi che rilevano stretti margini di differenza, e la ex segretaria di Stato e il magnate stanno riversando ogni sforzo per conquistare i voti degli Stati che sono destinati a rivelarsi decisivi.

Nella sua giornata di campagna elettorale, Hillary Clinton ha inserito un concerto a Cleveland, in Ohio, dove i protagonisti sono stati Beyoncé e il marito rapper Jay Z, assieme ad altri musicisti. "Abbiamo del lavoro non finito da fare, altre barriere da spezzare, e con il vostro aiuto il soffitto di vetro crollerà una volta per tutte", ha detto l'ex first lady dal palco.

Nel frattempo, nel suo comizio in Pennsylvania, Trump ironizzava sul coinvolgimento delle celebrità nella campagna della sfidante. "Sono qui da solo. Solo io, nessuna chitarra, nessun piano, nulla", ha detto il magnate, affermando di non aver bisogno delle star per attirare pubblico e sostenitori.

New York Times: "Hillary presidente all'85%" - Hillary Clinton ha l'85% delle possibilità di vincere le elezioni presidenziali americane, contro il 15% di Donald Trump. E' l'ultima previsione fatta dal New York Times basata sui dati degli ultimi sondaggi nazionali. Sempre secondo gli analisti del Nyt i democratici hanno il 55% di probabilità di riconquistare il Senato (si vota per il rinnovo di un terzo dei seggi).

Arizona a sorpresa vieta voto anticipato, ira dei democratici - Colpo di scena in Arizona, uno degli Stati considerati "in bilico" tra Hillary Clinton e Donald Trump. La Corte suprema degli Stati Uniti ha deciso la reintroduzione della nuova legge che considera un reato il voto anticipato, il cosiddetto "early voting". Un colpo per i democratici, che speravano proprio negli elettori che esprimono la loro preferenza prima dell'Election Day per tentare di strappare l'Arizona a Trump. I giudici costituzionali hanno di fatto rovesciato la decisione di una corte di appello che aveva bloccato la nuova legge voluta dall'amministrazione repubblicana dell'Arizona. Per i dem è un attacco al voto delle minoranze, che rappresentano le comunità che più si avvalgono del voto anticipato.