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Seconda Guerra Mondiale, polemiche e nuovi spettri a 80 anni dall'inizio del conflitto

Il governo polacco ha deciso di escludere la Russia dalle commemorazioni a causa dellʼannessione della Crimea nel 2014

Seconda Guerra Mondiale, polemiche e nuovi spettri a 80 anni dall'inizio del conflitto - foto 1
ipa

Il 1° settembre 2019 segna l'ottantesimo anniversario dall'invasione nazista della Polonia che aprì la Seconda Guerra Mondiale.

Tutto il mondo si prepara a ricordare, in un clima internazionale sempre più teso, dove la pace conquistata con il sangue di milioni di vite sembra essere sempre più minacciata. La data che dovrebbe unire il pianeta è invece attraversata dalle polemiche, dovute in particolare all'esclusione della Russia dalle commemorazioni.

Le commemorazioni si terranno a Varsavia e in altre città della Polonia. Domenica, all'alba, il presidente polacco Andrzej Duda e il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier parteciperanno a una cerimonia a Wielun, la prima cittadina polacca colpita dalle forze tedesche nel 1939.

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki e il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans saranno invece a Westerplatte. Duda e Steinmeier parleranno poi in piazza Pilsudski a Varsavia, luogo della tomba del Milite Ignoto. Il tema dei loro discorsi sara' "memoria e ammonimento". Alle commemorazioni era atteso anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che tuttavia ha cancellato il suo viaggio in Polonia per via dell'uragano Dorian. Al suo posto il vicepresidente Mike Pence.

L'esclusione della Russia - Il governo polacco ha deciso infatti di non invitare Vladimir Putin questa volta, diversamente rispetto a dieci anni fa, a causa dell'annessione russa della Crimea nel 2014 dall'Ucraina. "Sarebbe inopportuno commemorare l'anniversario dell'aggressione armata contro la Polonia con la partecipazione di un leader che oggi agisce in questo modo nei confronti di un Paese vicino", aveva dichiarato a luglio il vice primo ministro polacco Jacek Sasin. L'esclusione è stata accolta con "stupore" da Mosca. Critiche alla Polonia sono giunte anche dal presidente serbo Aleksandar Vucic, anche lui escluso dalle cerimonie ufficiali per l'anniversario.

Gli altri leader presenti - Pochi altri importanti leader sono attesi nella capitale polacca domenica, poiché il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel non viaggeranno in Polonia. In ogni caso, secondo la presidenza polacca, sono attesi 250 ospiti da tutto il mondo e circa 40 delegazioni straniere, la meta' delle quali guidata da capi di Stato. Tra questi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con il quale Varsavia vuole mantenere una stretta collaborazione dal momento che la Polonia ritiene che la sua sicurezza dipenda dal fatto che l'Ucraina rimanga al di fuori della sfera di influenza russa.

Domenica quindi gli occhi della Germania saranno puntati ancora una volta a Est: verso la Polonia, per rifare i conti con il passato delle atrocità naziste, ma anche verso gli Stati orientali, alle prese con le elezioni. Per gli estremisti di destra dell'Afd si attendono successi in Sassonia e in Brandeburgo.