Regeni, dietrofront dellʼEgitto: "Mai parlato di importanti sviluppi, lʼItalia faccia meno pressioni"
Il ministero degli Esteri egiziano smentisce i progressi nelle indagini annunciati dai media locali. Da Il Cairo viene indicato "che i contatti con lʼItalia continuano e si attendono novità"

Il portavoce del ministero degli Esteri egiziano Ahmed Abou Zeid ha smentito di aver parlato di "un importante sviluppo" sul caso dell'omicidio di Giulio Regeni, come invece avevano riferito i media locali. Il Cairo ha però confermato di aver chiesto all'Italia di "allentare le pressioni politiche". Il portavoce ha poi indicato "che i contatti con la parte italiana continuano per svelare la verità sulla morte" del ricercatore friulano.
Nella giornata di sabato, il portavoce del governo egiziano aveva fatto riferimento, durante una diretta televisiva, a progressi nelle indagini sul caso Regeni. Salvo poi smentire il tutto: "Ho solo domandato alla parte italiana di allontanare le pressioni politiche dal caso, è necessario lasciare che gli apparati di sicurezza competenti proseguano la loro missione".
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