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Siria, attacco aereo con gas tossici: almeno 58 morti

Oltre alle vittime, decine di persone hanno sofferto di problemi respiratori. Mercoledì si riunisce il Consiglio di Sicurezza Onu. Trump: "Attacco non può essere ignorato"

Almeno 58 persone, tra cui 11 bambini, sono state uccise da gas tossici sprigionati in un raid governativo in Siria su un'area controllata dagli insorti.

L'attacco è stato sferrato contro la città di Khan Sheikhun, nella provincia nord-occidentale di Idlib. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano dei diritti umani. Decine di persone hanno sofferto di problemi respiratori nell'attacco e la maggior parte delle vittime e dei feriti erano civili.

Trump: attacco non può essere ignorato - "L'attacco chimico di oggi contro degli innocenti in Siria, compresi donne e bambini, è riprovevole e non può essere ignorato dal mondo civilizzato": così Donald Trump in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca. "Le azioni atroci del regime di Bashar al Assad sono una conseguenza della debolezza della passata amministrazione", dice Trump sottolineando come "il presidente Obama nel 2012 ha detto che avrebbe creato una linea rossa contro le armi chimiche ma poi non ha fatto niente". Gli Stati Uniti secondo alcuni media ritengono che nell'attacco chimico in Siria sia stato usato il sarin.

Tillerson: Russia e Iran moralmente responsabili - Il dipartimento di Stato americano guidato da Rex Tillerson ha condannato l'attacco chimico a Khan Sheikhun sostenendo che dimostra come il presidente Bashar al-Assad operi "con barbarie brutali e palesi". Per questo il capo della diplomazia Usa ha avvertito "chi lo difende e lo sostiene, inclusi la Russia e l'Iran: non si illudano su Assad o sulle sue intenzioni". Per Tillerson, "chiunque usi armi chimiche per attaccare la sua stessa popolazione mostra una mancanza di rispetto fondamentale per la decenza umana". Gli Usa chiedono a Russia e Iran, di nuovo, di usare la loro influenza sul regime siriano e garantiscano che questa sorta di attacchi orribili non si verifichi più. Perché secondo Washington, anche Mosca e Teheran sono responsabili moralmente delle morti odierne.

Save the Children: sintomi compatibili con avvelenamento da gas - "I medici di una delle cliniche gestite dal nostro partner Syrian Relief ci hanno raccontato di aver ricevuto tre bambini sotto i 6 anni, appena coscienti, che faticavano a respirare, con il naso che colava e le pupille contratte. I medici dicono che questi sintomi sono coerenti con l'uso di agenti nervini, come il sarin". Lo riporta una nota di Save The Children in merito ai probabili attacchi chimici a Idlib in Siria.

Erdogan: "Attacco inumano" - L'attacco con gas tossici in Siria è "inumano" e costituisce una minaccia per i negoziati di pace. Lo ha detto il presidente turco Erdogan in una conversazione col presidente russo Putin senza specificare chi sia da condannare per l'attacco.

Mercoledì si riunisce il Consiglio di Sicurezza Onu - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione di emergenza sull'attacco chimico nella provincia di Idlib, in Siria, mercoledì alle 10 locali (le 16 in Italia). Lo comunica la missione francese al Palazzo di Vetro, che ha chiesto l'incontro insieme alla Gran Bretagna.

Merkel: crimine di guerra, punire i colpevoli - "Condanno aspramente il palese attacco con armi chimiche in Siria. Crimini di guerra del genere devono essere puniti". Lo dice Angela Merkel, secondo un tweet del suo portavoce Steffen Seibert, commentando l'attacco chimico in Siria.

Mogherini: situazione drammatica - Le notizie sul raid aereo che ha fatto decine di morti con armi chimiche in Siria è "orribile" ed è "un promemoria del fatto che la situazione continua ad essere drammatica". Così l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini. "Ovviamente c'è una primaria responsabilità del regime - ha poi sottolineato - perché deve proteggere il suo popolo, non attaccarlo".

Alfano: sconvolgente, Italia in prima linea a Onu - "Le notizie di un attacco chimico contro civili inermi in Siria e di bombardamenti sugli ospedali dove erano stati ricoverati i feriti sono sconvolgenti. L'Italia sarà in prima linea al Consiglio di sicurezza dell'Onu nella riunione d'urgenza, richiesta da Francia e Gb, e domani alla Conferenza di Bruxelles sulla Siria, nel condannare l'uso di armi di distruzione di massa contro la popolazione siriana e nel chiedere con forza che vengano individuati i responsabili di questo crimine contro l'umanità". Lo afferma il ministro degli Esteri, Angelino Alfano.