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Attentati Istanbul, dieci arresti: estremisti curdi rivendicano

Il gruppo è nato da una costola del Pkk. Erdogan: "Non lasceremo il Paese a quelle canaglie"

Dieci persone sono state arrestate in Turchia per le esplosioni di sabato sera a Istanbul che hanno provocato almeno 38 morti e 155 feriti.

Il duplice attentato è stato rivendicato dal gruppo estremista curdo Tak (Falconi per la liberazione del Kurdistan), nato da una costola del Pkk. "Non lasceremo il Paese a quelle canaglie, se pensano di spaventarci con questi attacchi", ha commentato il presidente Recep Tayyip Erdogan.

Obiettivo erano le forze di sicurezza - L'obiettivo degli attacchi erano le forze di sicurezza. Per l'autobomba esplosa davanti allo stadio Vodafone Arena della squadra Besiktas sono stati utilizzati fra 300 e 400 chilogrammi di esplosivo. Gli analisti turchi segnalano che dietro l'attentato potrebbero esserci invece anche lo Stato islamico.

Duplice esplosione - Il ministro dell'Interno, Suleyman Soylu, ha spiegato che la prima esplosione, di un'autobomba, si è verificata precisamente in un luogo di raccolta della polizia in tenuta antisommossa davanti allo stadio, mentre la seconda è avvenuta quando la polizia ha circondato un attentatore suicida nel parco Macka.

La rivendicazione - Rivendicando l'attentato, il Tak ha spiegato che nell'attacco sono morti anche 2 suoi militanti. L'azione viene descritta come una rappresaglia per la detenzione del leader del Pkk, Abdullah Ocalan, in prigione dal 1999, e per le operazioni militari dell'esercito turco contro i ribelli curdi nel sud-est del Paese, che dall'estate 2015 hanno causato centinaia di morti su entrambi i fronti. Già ritenuto responsabile di diversi attentati in Turchia contro le forze di polizia, il Tak è un gruppo scissionista del Pkk, da cui si dichiara indipendente. Le autorità ritengono tuttavia che il legame tra le due organizzazioni continui a esistere.

Proclamato lutto nazionale, Erdogan cancella viaggio - La Turchia ha dichiarato un giorno di lutto nazionale. Il premier Binali Yildirim ha ordinato bandiere a mezz'asta per commemorare le vittime. Inoltre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come ha fatto sapere il suo ufficio, ha cancellato un viaggio che aveva in programma in Kazakistan.

Nato condanna attacco Istanbul - "Condanno gli orribili atti di terrore di Istanbul. I miei pensieri sono con coloro che hanno perso i loro cari e con la nostra alleata Turchia". Così su Twitter il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.