Gran Bretagna contro "l'upskirt", spiare sotto le gonne diventa un reato nazionale ad hoc
Le legge, approvata nel 2018 e già in vigore in Scozia e Irlanda del Nord, è entrata anche nel codice penale di Inghilterra e Galles
La Gran Bretagna dichiara guerra al cosiddetto "upskirt", la famigerata pratica voyeuristica che consiste nello scattare foto o video sotto le gonne o i vestiti di donne inconsapevoli.
E' infatti entrata in vigore anche in Inghilterra e Galles la legge approvata nel 2018 dalla Camera dei Comuni per sanzionare i guardoni con uno specifico reato penale, al pari di qualunque abuso sessuale e di quanto già previsto in Scozia e Irlanda del Nord.
Il giro di vite contro guardoni e molestatori nel Regno Unito è frutto di una battaglia promossa da varie vittime e fatta propria poi da uno fronte trasversale di deputate.
La legge era stata approvata in Parlamento a luglio 2018 con il sostegno del governo, malgrado il controverso ostruzionismo procedurale nei confronti dell'iniziale iter sprint della norma manifestato da un singolo deputato Tory, sir Christopher Chope.
A lanciare per prima la campagna "anti-sbirciatori" era stata la 26enne Gina Martin, dopo essere stata presa di mira tempo fa durante un festival musicale londinese a Hyde Park.