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Germania, aperti i seggi in Baviera: 9,5 milioni di elettori alle urne, si teme un terremoto politico

Stando agli ultimi sondaggi, il partito guidato dal ministro dellʼInterno Horst Seehofer, ramo locale della Cdu di Angela Merkel, non supererebbe il 33-34% dei consensi. Grande incertezza e preoccupazione a Berlino

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Si sono aperte in Baviera le operazioni di voto per l'elezione del Parlamento locale, in una consultazione che, secondo i sondaggi, presenta molte incognite con effetti sugli equilibri politici a livello nazionale.

Circa 9,5 milioni di elettori sono chiamati alle urne. L'Unione dei Cristiano Socali (Csu), alleata di governo della cancelliera Angela Merkel, teme una sconfitta storica.

Il terremoto politico in Baviera scuoterebbe anche Berlino Crollo del blocco conservatore e dei socialdemocratici da una parte, ascesa di Verdi e AfD dall'altra. La Germania si prepara al delicato voto per le elezioni regionali in Baviera, che potrebbero rappresentare un vero terremoto politico. La regione è governata dall'Unione cristiano-sociale da oltre settant'anni, ma questa volta le cose potrebbero andare in modo diverso.

Stando agli ultimi sondaggi, il partito guidato dal ministro dell'Interno Horst Seehofer, ramo locale della Cdu di Angela Merkel, non supererebbe il 33-34% dei consensi. Un risultato che non permetterebbe di confermare la maggioranza assoluta e aprirebbe una complicata trattativa per dare vita a una coalizione di governo. Se così fosse, anche la posizione della cancelliera Merkel a Berlino si farebbe più debole, soprattutto a fronte di un buon risultato di AfD.

Per scongiurare questa ipotesi, il partito di Seehofer negli ultimi mesi ha preso posizioni molto dure sull'immigrazione, nella speranza di non vedere erodere il suo elettorato dalla destra xenofoba. Dai sondaggi pare che la strategia non abbia dunque convinto gli elettori tentati dall'estrema destra. Piuttosto, invece, sembra avere spinto gli elettori più moderati, che credono nei valori cristiani dell'accoglienza, verso una forza in ascesa: i Verdi. Il partito ecologista dovrebbe essere la vera sorpresa. Nei sondaggi si attesta al 18-19%, mentre la Spd crollerebbe al 10-12%, dal 20,6% del 2013. A seguire Die Freien Wähler (Fw), partito conservatore che governa a livello locale, con il 10-11%.

Anche l'estrema destra di AfD è data al 10%. Un crollo di entrambi gli alleati della Grande Coalizione, Csu e Spd, sarebbe un duro colpo per Merkel, che affronterà poi a breve altri due appuntamenti cruciali: le elezioni in Assia il 28 ottobre e il congresso della Cdu a dicembre. Da tempo la Spd si interroga sull'opportunità di rimanere all'interno della legislatura a livello federale e recentemente a ventilare l'ipotesi di un'uscita dei socialdemocratici dalla coalizione è stato sulla Bild Wolfgang Schäuble, presidente del Bundestag: "Se la Spd un giorno non ne potrà più il mondo non crollera'" e "credo che arriveremo ad avere un esecutivo stabile con un governo di minoranza", ha detto