Il suo nome è il simbolo di chi lotta, anche a costo della vita, per la libertà. Il 16 gennaio 1969 uno studente di 21 anni, Jan Palach, si diede fuoco per protestare contro la censura e, in particolare, contro l'occupazione sovietica del suo Paese, allora Cecoslovacchia, occupazione che mise fine a una stagione di riforme, la cosiddetta "primavera di Praga". Il giovane, nonostante le gravissime ustioni, sopravvisse tre giorni. Dopo la sua morte, ci furono diverse proteste organizzate dagli studenti contro il partito comunista. "Sono la prima torcia umana", scrisse in una lettera prima del suo eclatante gesto che scosse l'intera nazione. Furono a migliaia a partecipare, a Praga, al suo funerale il 25 gennaio.
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