Birmania in piazza contro il colpo di Stato del 1° febbraio messo in atto dalle forze militari. Con il saluto delle tre dita alzate, segno di sfida mutuato dal film "Hunger Games" e già ricorrente nei cortei della vicina Thailandia, migliaia di persone hanno manifestato per le strade di Yangon e Mandalay al grido di "la dittatura militare deve cadere" e "abbasso la dittatura". Mentre la giunta militare, dopo avere ordinato nei giorni scorsi il blocco di Instagram e Twitter, ha quasi del tutto impedito l'accesso a Internet nel Paese, rendendo più difficili le comunicazioni. I dimostranti hanno chiesto la liberazione delle persone arrestate dai militari in coincidenza con il colpo di Stato del 1 febbraio, compresa Aung San Suu Kyi, esponente politico del Paese e premio Nobel pre la Pace nel 1991.
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